Massimo Ambrosini, in una intervista a Il Giornale, ha raccontato il dramma vissuto insieme alla moglie Paola dopo avere scoperto che il figlio Alessandro soffre di diabete di tipo 1. “I momenti di difficoltà si superano grazie ai rapporti come il nostro. Non c’è un manuale e nessuno ti spiega prima come affrontare la malattia. Per forza di cose devi aiutarti vicendevolmente. Un’esperienza come quella che stiamo vivendo impone un crollo e una risalita obbligatoria”, ha sottolineato.
La coppia ha avuto delle difficoltà soprattutto perché era poco informata sulla patologia. “Noi siamo entrati in ospedale con nostro figlio e non avevamo ben chiaro cosa sarebbe successo. In quel momento andavo istruito anch’io. Il fatto è che si tratta di una problematica che, non si sa perché, sta aumentando. Una conoscenza più diffusa aiuterebbe le famiglie e le persone a risolvere i dubbi sui sintomi e a non tardare poi a correre ai ripari”. Una diagnosi precoce, infatti, è fondamentale per il trattamento dei pazienti.
Ambrosini: “Io e Paola uniti contro malattia di Alessandro”. Il racconto
Massimo Ambrosini e la moglie Paola si stanno impegnando affinché il diabete di tipo 1, di cui soffre il figlio Alessandro, non sia più una malattia misteriosa. “I rischi di una diagnosi ritardata sono grandissimi. Il problema principale è evitare che i propri figli arrivino in ospedale in condizioni già critiche”. Inoltre, stanno raccogliendo fondi per la ricerca. “Siamo stati subito circondati da gente speciale che si è resa disponibile, sia con un messaggio che dal punto di vista economico. Penso sia nobile e bello aiutare qualcuno che soffre”.
Intanto, la famiglia spera che si possa trovare in un futuro non troppo lontano una cura. “Siamo entrati in contatto con il dottor Lorenzo Piemonti del San Raffaele di Milano e siamo positivi nel pensare che un giorno si riuscirà ad arrivare a una soluzione. Si parla di anni, ma dobbiamo essere consapevoli che in Italia abbiamo delle eccellenze su cui contare”, ha concluso.