Laura Efrikian, celebre ex moglie di Gianni Morandi, con il quale ha avuto Marianna e Marco, oltre al nipotino (figlio del secondo) Jacopo, è stata recentemente vittima di una truffa che ha voluto raccontare sulle pagine del Corriere della Sera, perché “anche se aiuterò una sola persona a non farsi imbrogliare, almeno ne sarà valsa la pena”. Sostiene, fermamente, che “non sono affatto vecchia e rimbambita“, ma “sanno dove colpirti, nell’amore infinito per un figlio in pericolo”.
Tutto è successo qualche giorno fa, racconta Laura Efrikian, quando “suona il telefono fisso. Rispondo e riconosco la voce concitata di mio nipote Jacopo: ‘Nonna, papà è nei guai, devi aiutarci, per favore, ora ti spiego ma fai in fretta’”. Il presunto nipote “mi farfuglia che Marco aveva comprato un costoso macchinario per i concerti, ma il bonifico con cui lo aveva pagato non era arrivato. Che i titolari erano furiosi, pretendevano i soldi e stavano trattenendo mio figlio nei loro uffici, minacciando di portarlo dai carabinieri”. Inoltre, racconta ancora Laura Efrikian, “ero sola a casa, a quell’ora la mia amica-segretaria Arianna non c’era e gli sciagurati lo sapevano, devono avermi spiato“.
Laura Efrikian: “Hanno clonato la voce di mio nipote per rubarmi 5mila euro”
Insomma, Laura Efrikian avrebbe ricevuto una telefonata da quello che pensava essere suo nipote Jacopo, che chiedeva dei soldi per pagare dei macchinari per il padre. “Non era lui”, racconta adesso, “ora lo so, ma un attore con la voce contraffatta, ormai le clonano, sono abilissimi, poi me l’hanno spiegato”. Tuttavia, in quel momento non riusciva a ragionare lucidamente, “il mio finto nipote era agitatissimo e si è subito raccomandato” che non dicesse nulla a nessuno.
Non solo, perché Laura Efrikian racconta anche che “nel frattempo mi hanno chiamato anche sul cellulare, presentandosi come i creditori di Marco, intimandomi di pagarli”. Lei, inoltre, ha “provato a contattare Arianna, ma questi banditi avevano già telefonato anche a lei, solo per tenere occupata la linea”. Nel panico, senza la possibilità di contattare nessun altro oltre al presunto Jacopo, ha ceduto al ricatto, “quando ti toccano i figli ti scatta qualcosa dentro, vai in tilt, il tuo cervello non riesce ad essere lucido”. Dopo un po’, racconta ancora Laura Efrikian, “hanno suono alla porta. Ho aperto, c’era un ragazzo di colore” al quale ha consegnato “circa 5mila euro“, tutto ciò che aveva in casa. “