Nella giornata di oggi sono partiti i primi test per il sistema chiamato IT-Alert in Italia. Attorno alle 12, infatti, i cittadini della regione Toscana potrebbero aver trovato sul loro cellulare una notifica di prova per testare il corretto funzionamento del sistema di emergenza automatizzato, del quale si parla da alcuni giorni, dopo le catastrofi naturali che si sono verificate in varie parti d’Italia, ma soprattutto in Emilia-Romagna.
Si tratta solamente del primo passo per le verifiche del funzionamento del sistema IT-Alert, che proseguiranno nei prossimi mesi e dovrebbero concludersi entro la fine del 2023. Progressivamente, infatti, facendo tesoro dei vari test regionali, il sistema entrerà in funzione per le varie regioni italiane, coprendo anche le province autonome. Dopo la Toscana, che ha visto l’inizio dei test nella giornata di oggi, toccherà alla Sardegna in data 30 giugno. Si procederà, poi, con la Sicilia il 5 luglio, con la Calabria il 7 luglio e l’Emilia-Romagna il 10 luglio. Complessivamente, il sistema IT-Alert sembra aver dato una risposta positiva in Toscana, anche se non sono ancora stati resi noti i dati ufficiali, esponendo alcune limitazioni, come la ricezione della notifica esternamente all’area designata o non la ricezione.
IT-Alert: cos’è il sistema d’emergenza nazionale e come funziona
Insomma, i primi test di IT-Alert si sono dimostrati piuttosto efficienti, anche se ovviamente il sistema è ancora da perfezionare, ragione per cui è stata prevista la tabella di marcia delle verifiche di ricezione. Il sistema, promosso dal Dipartimento di Protezione Civile con la collaborazione delle Regioni, delle Province Autonome e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, permetterà all’Italia di dotarsi del primo sistema d’allerta nazionale.
IT-Alert, infatti, altro non è che un sistema automatico che invia notifiche a tutti i cellulari in una determinata area designata per avvisare di un possibile evento calamitoso in atto o in arrivo. La ricezione delle notifiche è assolutamente automatica, non richiede l’istallazione di alcuna applicazione e neppure una connessione internet funzionante. Il sistema si basa sulla rete di telefonia mobile e le notifiche sono inviate a tutti i cellulari connessi ad una o più celle telefoniche di una determinata area geografica. IT-Alert invia, concretamente, un messaggio, accompagnato da un suono unico e differente dalle altre applicazioni (anche con il telefono in modalità silenziosa), in caso di: maremoto, collasso di una diga, attività vulcanica (nelle sole zone del Vesuvio, del Campi Flegrei, di Vulcano e di Stromboli), incidenti nucleari, emergenza radiazioni, incidenti rilevanti stabiliti dalla Direttiva Seveso (dl 26 giugno 2015, n.105) ed intense precipitazioni.
Il video del test di IT-Alert
In settima, avrà inizio la sperimentazione di “IT-ALERT”.
TEST SPERIMENTALE che prevede un messaggio d’#ALLERTA su tutti gli martphone, nelle regioni sotto citate ⬇️
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28giugno #Toscana
30giugno #Sardegna
5luglio #Sicilia
7luglio #Calabria
10luglio #EmiliaRomagna@Emergenza24 pic.twitter.com/A1LY7Schfm— gip.like (@gip_like) June 25, 2023