Nel corso della settimana che volge alla conclusione si è parlato molto del digiuno intermittente o dieta a intermittenza, che ha fatto perdere 6 chili a Matteo Renzi, leader di Italia Viva e direttore de Il Riformista. A riguardo il Corriere della Sera ha intervistato stamane Fabrizio Angelini, il medico che ha appunto avuto in cura l’ex presidente del consiglio a perdere peso. Angelini è un luminare nel suo campo essendo responsabile del servizio di nutrizione e integrazione dello sport per la Vr46 Riders Academy e per la Juventus F.C., presidente della Società Italiana di nutrizione dello sport e del benessere e referente per l’Italia dell’International Society of Sport Nutrition, e in merito al digiuno intermittente precisa: «I miracoli non esistono e i risultati ottimali di Renzi sono frutto di impegno, costanza e tanto allenamento». Sui vantaggi provocati da questo tipo di dieta: «Molti e adesso glieli spiego, ma attenzione: evitare regimi alimentari “fai da te” o quelle app per il cellulare che ti promettono diete efficaci e veloci. Per lo più sono specchietti per le allodole molto pericolosi, specie per chi soffre di disturbi alimentari. Le diete devono essere realmente personalizzate sullo stato psicofisico del singolo paziente».
Ma in cosa consiste? «Esistono diverse tipologie e lo schema, semplificando al massimo, è quello di astenersi dal cibo per 16 ore di seguito il che significa saltare la cena o la colazione oppure, viceversa, non mangiare durante il giorno e cenare solo la sera». Quindi ha proseguito: «Scusi se insisto, ma intanto vorrei essere chiaro: il digiuno intermittente va seguito da un medico specialista e non improvvisato. In ogni caso, assodato questo, in linea generale ridurre l’introito calorico contribuisce ad abbassare il livello infiammatorio. Mette il fisico a riposo insomma e, così facendo, contrasta malattie metaboliche e infiammatorie».
MATTEO RENZI, DIETA DEL DIGIUNO INTERMITTENTE, L’ESPERTO: “NON SIAMO FATTI PER LA VITA SEDENTARIA”
In ogni caso resta fondamentale il movimento quotidiano che è alla base di tutto: «L’essere umano non è fatto per vivere solo seduto dietro una scrivania o alla guida di un mezzo di trasporto. Deve bruciare calorie e allenare i muscoli, specie dopo 2 anni pandemici che hanno avuto il terribile effetto di veder aumentare e acutizzare i fenomeni di sarcopenia, aumento del grasso nel corpo e riduzione della massa muscolare».
Attenzione anche al consumo di alcol che incide «Moltissimo, specie sui giovani. Ricordo a tutti che lo Spritz non è una bibita dissetante ma una bevanda alcolica. E che, se mezzo bicchiere di vino non fa male, l’abuso di alcool invece può far danni molto gravi. Oggi viviamo più a lungo, ma potremmo vivere anche molto meglio, più in forma e maggiormente dinamici». Quindi il medico che ha aiutato Matteo Renzi a dimagrire conclude: «Oscar Wilde diceva “posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”. E aveva ragione, purché cedere alla tentazione sia un’eccezione e non la regola».