Roma sarà la candidata per l’Italia come sede dell’Amla, la nuova autorità incaricata di coordinare a livello europeo l’azione anti riciclaggio. È stato deciso, come riportato da Il Messaggero, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero degli Affari Europei nelle scorse ore. Le ipotesi alternative erano Milano, Torino, Bari e Palermo.
La decisione è stata basata sulla presenza a Roma della Banca d’Italia, che ha una tradizione di eccellenza in questo campo con l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia. Le motivazioni della candidatura della Capitale tuttavia sono anche logistiche. Il sindaco Roberto Gualtieri ha infatti proposto l’area di 14 mila metri delle Torri Ligini all’Eur, dove una ventina di anni fa era ospitato il Ministero delle Finanze. Una zona ben collegata con il resto della città e facilmente raggiungibile dagli aeroporti internazionali di Fiumicino e Ciampino. La città italiana dovrà tuttavia vedersela con Madrid, Francoforte, Parigi, Dublino e Vilnius.
Roma sarà candidata come sede per Amla: la soddisfazione di Roberto Gualtieri
Il sindaco Roberto Gualtieri, che aveva presentato il suo dossier a febbraio, ha espresso la propria soddisfazione attraverso una nota alla conferma di Roma candidata come sede per l’Amla, la nuova autorità incaricata di coordinare a livello europeo l’azione anti riciclaggio. “Ringrazio il Governo per aver creduto nel nostro progetto. È una candidatura d’importanza fondamentale non solo per la Capitale ma per tutto il Sistema-Paese. La legislazione e i sistemi antiriciclaggio italiani sono tra i più avanzati al mondo e costituiscono una vera e propria eccellenza nazionale. Questo quadro di regole ha in Roma il suo luogo naturale per la fitta e importante rete di istituzioni che sono radicate nella nostra città”, ha affermato.
E conclude: “Vogliamo ospitare la sede di Amla in un quartiere di enorme prestigio e grande importanza strategica come l’Eur, e la Capitale potrà far valere la sua vastissima rete di collegamenti aerei da e verso le città europee e una forte e diffusa offerta di servizi culturali, educativi, sanitari e sportivi che potranno migliorare l’esperienza e la qualità della vita dei futuri dipendenti dell’Autorità. La nostra è quindi una candidatura forte che dà una concreta prospettiva di successo all’Italia su quella che è una grande sfida nazionale. Vogliamo vincerla e continueremo a collaborare strettamente con il Governo per raggiungere questo obiettivo ambizioso e importante”.