Luisito Suarez, bandiera della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, è morto all’età di 88 anni. Il mondo del calcio è a lutto per la sua scomparsa, avvenuta nelle scorse ore. Il club nerazzurro, dopo avere appreso la notizia, ha voluto ricordare così il suo storico campione: “Il calciatore perfetto che, con il suo talento,ha ispirato generazioni. Ciao, Luisito”, ha scritto in un tweet. E ancora: “Un talento unico e un grandissimo interista. Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d’Italia, d’Europa, del Mondo”.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio che sono apparsi questa mattina sui social network. Tra questi anche quello del giornalista Pierluigi Pardo. “Luisito Suarez è stata una delle persone più ironiche e disponibili che abbia mai conosciuto. Una leggenda, un Pallone d’Oro che però non se la tirava mai, luce negli occhi e battuta sempre pronta. Mostrava mille anni di meno della sua età. Viva le persone come lui”, così lo ha ricordato.
Luisito Suarez è morto: chi era l’ex calciatore dell’Inter
Luisito Suarez, morto all’età di 88 anni, da calciatore ha fatto sognare a lungo l’Inter, squadra in cui ha militato dal 1961 al 1970 disputando 333 partite e segnando 55 gol. Con la maglia nerazzurra il centrocampista ha vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. È proprio negli anni in cui militava in Serie A che tra le fila della Nazionale spagnola si è laureato inoltre campione d’Europa, nel 1964.
L’Inter ad ogni modo non è l’unica squadra italiana in cui il giocatore ha militato. Dopo avere salutato i nerazzurri, infatti, chiuse la sua carriera alla Sampdoria, dove rimase per tre stagioni, collezionando 63 presenze e 9 gol. Lo spagnolo, dopo avere appeso gli scarpini al chiodo, tentò anche la carriera da allenatore. Gli inizi con le giovanili del Genoa, poi qualche parentesi non di successo sulla panchina dell’Inter.