Zucchero e il futuro: “Non riesco a pensarci perché…”
C’è anche Zucchero tra i protagonisti di Felicissima Sera, lo show di Pio e Amedeo in replica questa sera mercoledì 13 luglio su Canale 5. Il cantante sessantasettenne di Roncocesi è pronto ad emozionare il pubblico di Mediaset, con la sua musica e il suo savoir faire inconfondibile. Eccellente interprete e abile intrattenitore, ma anche pensatore schietto. Il futuro artistico è un’enigma, perché “ci sono forze oscure che aleggiano”, spiega Zucchero in una interessante intervista riportata da rockol.it.
“Non riesco a pensare al futuro, con le guerre, i conflitti, i disaccordi e le disarmonie che ci sono nel mondo o i disastri come quello della Romagna”, aveva detto non molte settimane fa il cantante. “Del politically correct non me ne frega un ca*zo”, continua a proposito dei suoi testi. “E’ vero che non sono certo Fabrizio De André, lui poteva dire ‘buco del culo’ e io no?”.
La schiettezza di Zucchero: “Non riesco a collaborare coi giovani”
Insomma Zucchero non le manda a dire e non si fa problemi a ‘snobbare’ gli artisti più giovani coi quali, almeno ad oggi, non c’è alcun feeling. “Spesso mi chiedono di collaborare con giovani, non ci riesco. Io concepisco la musica fatta di melodia, di spazi aperti, oggi invece mettono una parola ogni dieci secondi, non riesci a esprimerti. Le collaborazioni sono belle ma devono essere motivate e credibili”, ha precisato il cantante.
Per quanto concerne invece l’attualità e la politica, con la sua solita franchezza Zucchero passa oltre. Non ha però dribblato il tema dell’armocromia, che in modo secco il cantante definisce “ca*ate”. “Anni fa Armani o Versace mi regalavano delle belle giacche, le ho ancora, ogni tanto le indosso. Ma di base mi vesto come mi pare, non fa parte della mia storia badare al look”.