Nel cerchio degli uomini, documentario diretto da Paola Sangiovanni
Giovedì 13 luglio, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21,20, il documentario del 2023 Nel cerchio degli uomini.Questo progetto è prodotto da Kon-Tiki Film e Rai Documentari in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.
É diretto dalla regista Paola Sangiovanni, tra i fondatori della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e firma di numerosi documentari di successo come Dietro l’orizzonte e La linea sottile. É il primo lavoro in cui la regista si concentra sul mondo maschile infatti in passato ha analizzato il potere e la forza delle donne come in Staffette, in cui le protagoniste erano le donne della Resistenza, o in La linea sottile in cui ha evidenziato come gli orrori della guerra si ripercuotano anche sul corpo femminile con i numerosi casi di stupro.
Il documentario è stato presentato il 3 luglio 2023 presso lo Spazio Scena e con la presenza anche dei 3 protagonisti: Roberto, Domenico e Mario.
Nel cerchio degli uomini, per sconfiggere la mascolinità “tossica”
Il documentario tenta di raccontare una realtà unica che da anni cerca di portare alla nascita di una mascolinità più serena e felice.
Questo è ciò che fa l’associazione Il cerchio degli uomini e scopriamo il suo lavoro quotidiano attraverso tre differenti storie che si intrecciano, quelle dei 3 protagonisti: Roberto, Domenico e Mario.
Tutti e tre sono uniti dalla voglia di costruire un futuro in cui il concetto di mascolinità non sia più collegato a un desiderio continuo di competizione e strettamente collegato a un senso di potere, ma piuttosto che fondi le sue radici nella ricchezza e varietà delle emozioni e dei sentimenti.
Grazie alle molteplici attività di questa associazione, a partire dal cerchio di autocoscienza maschile, ma anche attraverso i laboratori realizzati nelle scuole con giovani e giovanissimi per distruggere lo stereotipo del maschio, lo sportello di ascolto per gli uomini che agiscono in modo violento e lo spettacolo teatrale dell’oppresso, tanti uomini di culture diverse si confrontano per creare una nuova dimensione del sé.
La regista li segue e li ascolta in modo discreto, cercando di cogliere le diverse sfaccettature di questa realtà così innovativa, le emozioni che circolano e le relazioni che si instaurano sia tra i vari soggetti maschili sia con il mondo femminile, nella ricerca di una nuova consapevolezza e una libertà scevra dai tanti pregiudizi che segnano la società odierna.