Nel Parlamento europeo, un dipendente su 5 dichiara di aver subito molestie. I deputati sono pronti a inasprire le loro regole interne sulle molestie ai danni del personale e dei funzionari parlamentari a seguito di una serie di denunce: il sistema attuale scoraggerebbe le vittime dal farsi avanti, spiega Euractiv. In una riunione dell’ufficio di presidenza del Parlamento europeo, i principali eurodeputati hanno proposto di istituire un nuovo servizio di mediazione in Parlamento, guidato da un mediatore con un servizio che deve essere indipendente, neutrale e imparziale. Gli eurodeputati sarebbero inoltre tenuti a frequentare un corso di formazione su “come creare una squadra valida e ben funzionante”.
L’ufficio di presidenza del Parlamento, che comprende il presidente e 14 vicepresidenti, sostiene il principio dell’introduzione di una “risoluzione amichevole del contratto” tra un deputato e il suo assistente parlamentare, per evitare danni alla reputazione del deputato e dell’assistente. Tuttavia, in una lettera firmata da 8 vicepresidenti del Parlamento in rappresentanza dei gruppi liberali Renew Europe, Socialists, Greens e Left, vista da EURACTIV, venivano chiesti “punti aggiuntivi sul miglioramento delle politiche e delle procedure per garantire veramente zero molestie“.
Pronta la riforma
Secondo gli 8 vicepresidenti del Parlamento che hanno consegnato una lettera firmata, servirebbe una formazione obbligatoria contro le molestie per tutti i deputati, aggiungendo che “vorremmo anche insistere sulla necessità di conseguenze oltre che di incentivi. Questa proposta dovrebbe essere il nuovo punto di partenza della politica contro le molestie del Parlamento europeo”. Nella proposta viene sottolineato anche come i nomi dei deputati che parteciperanno alla formazione dovrebbero essere pubblicati sul sito web del Parlamento, mentre i deputati che si rifiuteranno di seguire la formazione dovrebbero essere sanzionati.
La lettera propone inoltre un monitoraggio annuale e uno screening partecipativo regolare per ottenere dati. “Questa riforma ha del potenziale. Presta particolare attenzione alle misure che proteggeranno meglio le vittime, accelera i processi e si concentra sulla prevenzione, attraverso la formazione e la mediazione”, ha sottolineato la Presidente del Parlamento Roberta Metsola in una dichiarazione riportata da Euractiv. I funzionari hanno confermato che cinque eurodeputati sono stati sanzionati per molestie dal 2016, mentre Mónica Silvana González e Monica Semedo sono state entrambe sanzionate per aver molestato psicologicamente il personale.