Marco Ferradini racconta l’origine di Teorema, brano che lo ha reso noto
Marco Ferradini, conosciuto per il brano Teorema, ha svelato alcuni dettagli del suo intramontabile successo al Corriere della Sera. L’artista ha svelato di non essere lui ad aver trattato male una donna: “Macché. E’ successo il contrario. Chi? La stessa donna a cui ho dedicato la canzone, Teorema. Una prima opera che mi ha travolto. Per tutti sono quello di Teorema“.
L’artista non ha fatto mistero della reazione di Teresa, la donna in questione: “Gliel’ho fatta sentire appena composta. Ha detto: “Sei uno stronzo“. Marco Ferradini ha poi spiegato il successo del brano dal suo punto di vista: “La gente si identifica, siamo fatti tutti allo stesso modo. Diamo per scontato un amore infinito, invece quando c’è qualcuno che non ci degna di uno sguardo siamo attratti, vorremmo conquistarlo. E’ una questione di bassa psicologia. E poi conta il periodo“.
Marco Ferradini il successo di Teorema: “Se non canto quella mi tirano le freccette”
L’artista, ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato delle luci e delle ombre riguardo il successo di Teorema brano che lo ha reso noto. L’artista ha svelato la sua carriera dopo quella canzone: “Ho continuato a cantare, nella mia vita non so più quanti tour ho fatto. Ho scritto molte canzoni tra queste ce ne è una a cui tengo: “Lupo solitario”, è diventato un cult dei camionisti. Parla di chi viaggia di notte per portare la musica“.
Il cantante ha svelato di aver scritto numerose canzoni d’amore: “Sì, ma poi si ritorna sempre a quella, non ne esco. In un concerto se non canto Teorema mi tirano le freccette. Sia ben chiaro, io ci sguazzo perchè senza Teorema non avrei potuto fare quello che ho fatto” conclude l’artista.