Luchè e il nuovo singolo “Estate dimmerda 2”
Luché tra gli ospiti di “20 anni che siamo italiani“, lo show di Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada trasmesso in replica in prima serata su Rai1. Il rapper di Napoli ha fatto parlare molto di se per l’ultimo singolo “Estate dimmerda 2” in cui ha lanciato un dissing contro Salmo. I due rapper si sono ripetutamente attaccati a colpi di Bars nelle rispettive canzoni. Un botta e risposta non via social, ma tramite canzoni che, manco a dirlo, ha attirato l’attenzione non solo dei rispettivi funclub, ma anche del pubblico e dei social. Per chi non lo sapesse dissing nel gergo rap significa “dissare”, ossia insultare qualcuno o qualcosa attraverso il testo di una canzone. Tutto ha avuto iniziato nell’agosto del 2019 quando Salmo pubblica sui social un post per festeggiare il successo di Machete Mixtape 4: “a cinque settimane dall’uscita Machete 4 è ancora il disco più venduto in Italia. Playlist dopo nove mesi è ancora nella Top 5. Facile raggiungere la prima posizione, difficile restarci. Funziona così! So che può dare fastidio e chiedo scusa per la sboronata ma questi sono i due migliori album usciti tra il 2018 e il 2019”.
Salmo ignora nel suo post Luché, Guè Pequeno e Marracash. Non tardano ad arrivare le critiche con Luchè che commenta solo di essere disaccordo perchè Salmo così facendo si proclamava da solo il migliore offendendo il lavoro di tutti. La replica di Salmo fu immediata con una Instagram Stories in cui lo definì “rapperino invidioso che dal vivo fa schifo”.
Salmo vs Luchè: il dissing è servito
Salmo e Luchè continuano ad “insultarsi” nelle rispettive canzoni. Dalle pagine di GQ Salmo parlando del collega precisa: “il rap è pieno di punchline, quella parte del telefono inglese è una cosa a prova di stupido. In quella barra non c’è nessun insulto, la gente sentirà quella cosa e penserà che adesso si riapre la faida, ma non è così. Nel rap, quando fai freestyle, intrattieni, fai le punchline: se avessi voluto insultare, avrei detto un’altra roba. Però invece che stare lì a rompere le palle ci gioco su, è una cosa scherzosa. Non penso che si offenderà, si farà una risata anche lui”. Parole a cui Luchè replica nel suo ultimo singolo “Estate dimmerda 2” dicendo: “se hai qualcosa da dire, me lo dici in una canzone. Poi vediamo che cosa succede”.
Non solo Luchè attacca il collega rivelando che per fare il sold out a San Siro ha regalato 10 mila biglietti definendolo “l’antifi*a travestito da anticristo” fino al paragone con il duo comico pugliese “diventato Pio e Amedeo, che imbarazzo quel tuffo nella piscina di Sanremo”.