L’aspartame è stato ufficialmente definito come “possibile cancerogeno per l’uomo”. A darne l’annuncio è nientemeno che l’Organizzazione mondiale della sanità. In particolare, in tale annuncio si legge espressamente come “un gruppo di lavoro dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro Iarc, composto da 25 esperti, si è riunito a Lione per fare una valutazione, ha rivisto tutti i dati disponibili e ha classificato l’aspartame come possibile cancerogeno per l’uomo, cioè nel gruppo 2B“.
Mary Schubauer-Berigan, capo ad interim del programma monografie dell’agenzia dell’Oms, ha sottolineato che la decisione si basa su “limitate evidenze nell’uomo per un tipo di cancro al fegato, il carcinoma epatocellulare, derivanti da 3 studi condotti negli Stati Uniti e in 10 Paesi europei“. In parallelo, il Joint Fao/Who Expert Committee on Food Additives (Jecfa), si è occupato di una valutazione del rischio e ha deciso di confermare “un livello di assunzione giornaliera accettabile fino a 40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo“, secondo quanto ha comunicato Francesco Branca, direttore del Dipartimento Nutrition and Food Safety dell’Oms. Infatti, “gli studi di genotossicità in vitro e in vivo davano risultati contrastanti” e “non si possono escludere fattori confondenti“.
Aspartame cancerogeno? OMS: “limitare consumo dolcificanti, specie nei bimbi piccoli”
L’aspartame è un “possibile cancerogeno” per l’essere umano. Una questione delicata e un dibattito che ancora non trova una soluzione definitiva attorno a questo alimento. Secondo quanto ha spiegato il direttore Branca, come si legge su Quotidiano Sanità, “se si consuma l’aspartame per evitare il consumo di zucchero, e gli effetti dell’assunzione elevata di zucchero ad esempio sul peso corporeo, l’Oms ha già raccomandato nelle linee guida rilasciate un paio di settimane fa di moderare sia il consumo di zuccheri liberi sia il consumo di edulcoranti”.
In pratica quindi “se i consumatori si trovano di fronte alla decisione se prendere una bevanda con dolcificanti o una con zucchero, penso che dovrebbe essere presa in considerazione una terza opzione, ovvero bere acqua. E limitare il consumo dei prodotti dolcificanti“. Un discorso che si rivela “particolarmente importante per i bambini piccoli, che verrebbero esposti abbastanza presto a un aggiustamento del gusto e quindi sostanzialmente instradati a continuare a consumare prodotti zuccherati”.
OMS classifica come “possibile cancerogeno” l’aspartame, è allarme: “consumo aumentato”
Aspartame come “possibile cancerogeno” per le persone, secondo il direttore Branca “il consumo di prodotti contenenti edulcoranti è aumentato. E l’uso di dolcificanti, aspartame incluso, è aumentato per cercare di rispondere alla domanda dei consumatori di ridurre gli zuccheri liberi“. Di simile avviso anche Schubauer-Berigan, che ha spiegato come la classificazione dell’aspartame come possibile cancerogeno “non dovrebbe davvero essere presa come un’affermazione diretta che indica che esiste un rischio noto di cancro derivante dal consumo di aspartame”.
Piuttosto, prosegue l’esperta, “considerando il fatto che ci sono prove limitate per un singolo tipo di cancro negli esseri umani, oltre a prove limitate dagli studi sugli animali e dagli studi meccanicistici, a nostro avviso questo è davvero più un appello alla comunità di ricerca, affinché cerchi di chiarire e comprendere meglio il rischio cancerogeno che può o meno essere rappresentato dal consumo di aspartame“.