Jo Squillo, il successo nella musica e l’incontro con Sabrina Salerno
La carriera nella musica, il successo, il giudizio sull’industria discografica e non solo. Jo Squillo si è raccontata a tutto tondo in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui ha ripercorso la sua carriera e parlato dell’attuale panorama musicale in Italia. Fondamentale è stato l’incontro con Sabrina Salerno, con la quale ha formato un duo esplosivo sulle note di Siamo donne: “Sabrina non aveva mai cantato in italiano: era famosa in tutto il mondo, una icona pop straordinaria. All’inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice. Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo“.
Il loro successo è innegabile ma è anche andato incontro a diversi compromessi: “Per seguirmi ha accettato di cambiare il suo produttore, che era prototipo di un certo tipo di femminilità e voleva cambiassimo il testo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo“.
Jo Squillo, il successo di Elodie è frutto della sua bellezza? La sua risposta
Ma Jo Squillo offre anche un suo personale giudizio sull’attuale panorama discografico italiano, che considera non facile: “Essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto“. E aggiunge: “L’industria favorisce il giovane perché può gestirlo. Per fortuna i ragazzi di oggi sono parecchio determinati e hanno le proprie etichette“.
Infine, affrontando il tema della bellezza legato al successo nella musica, fa anche una confessione su Elodie. Alla domanda se la giovane cantante, ex allieva di Amici e ora regina dell’estate assieme a Marco Mengoni con il tormentone Pazza Musica, avrebbe meno successo se non fosse così bella, Jo Squillo risponde stroncandola: «Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini».