Il meteorologo Paolo Sottocorona è balzato agli onori delle cronache in questi giorni per la sua ironia neanche troppo velata in occasioni delle quotidiani previsioni meteo in onda su La7. “E anche oggi non si sono raggiunti i 47 gradi” ha esordito ieri, siparietto che ha fatto il giro del web e che a molti è suonato come una sorta di negazionismo del cambiamento climatico e del caldo. Lui però rimanda al mittente tali accuse e sottolinea: “La crisi del clima è grave. Ma non serve sparare temperature esagerate. Non sono mai stato un negazionista. Da 50 anni tutti i giorni osservo il tempo. Il cambiamento è sotto agli occhi di tutti”, parole rilasciate in queste ore ai microfoni del quotidiano Repubblica.
Da giorni Sottocorona smentisce gli annunci allarmistici e sensazionalistici durante le sue previsioni meteo e a riguardo spiega: “Penso che l’auto su cui ci troviamo stia sbandando e occorra intervenire al più presto. Ma non sopporto le esagerazioni. In Italia abbiamo registrato ieri 40 gradi, e solo in alcune zone. Chi inventa nomi come Caronte e preannuncia che arriveremo a 47 gradi sapendo che non è vero, solo per avere più clic al proprio sito, andrebbe denunciato per procurato allarme”. Quindi Sottocorona aggiunge: “Proprio perché non è una sciocchezza andrebbe trattato con equilibrio. Oggi viviamo in un mondo in cui tutto è urlato, ma non si possono esporre le persone a messaggi terroristici. Molti italiani sono anziani, una buona quota non ha l’aria condizionata. Sapere che domani ci saranno 47 gradi genera ansia. È come se io scendessi in strada urlando che sta per arrivare un terremoto”.
METEOROLOGO SOTTOCORONA: “ALCUNI SITI VIVONO DELLE PERSONE ANGOSCIATE”
Il giornalista di Repubblica fa notare come i 47 gradi siano stati annunciati dai colleghi dello stesso Sottocorona: “Dai siti di meteorologia che mettono in giro nomi spaventosi come Caronte e che vivono dei clic delle persone angosciate. È da quando sono entrato in Aeronautica, nel 1972, che si parla di istituire un ordine dei meteorologi, ma non si è mai fatto nulla. Perché se io prescrivo una cura medica giustamente mi arrestano, ma nessuno fa nulla di fronte a previsioni meteo così sparate? La mia è una crociata contro le esagerazioni”. Sottocorona ha concluso: “Può darsi che in qualche località italiana si tocchi un picco per breve tempo. Ma non in modo diffuso, non c’è alcun dato a sostenere una previsione del genere. Almeno non ancora”.