CAOS NEL PD SULL’UTERO IN AFFITTO: L’ATTACCO DI DELRIO A SCHLEIN
Graziano Delrio lo dice chiaramente: sull’utero in affitto il Pd dovrebbe dire un secco no a qualsiasi tentativo di riportare la cosiddetta GPA (gestazione per altri) nella legalità in Italia. Sebbene rimanga ferma la condanna del senatore dem alla proposta di legge del Centrodestra sull’utero in affitto come reato universale («iniziativa propagandistica, una medaglietta»), la frecciata dell’ex Ministro Delrio arriva diretta contro la Segreteria del Partito Democratico in merito alla forte confusione vista negli ultimi giorni anche sul tema maternità surrogata.
Prima “libertà di coscienza”, poi “ok all’emendamento Magi” (che chiede di abrogare il reato di utero in affitto in Italia), poi astensione e infine il non voto: Schlein – personalmente favorevole alla maternità surrogata “solidale” – non riesce a decidere una linea unica e le correnti nel partito si “spaccano” su un tema delicato come la GPA. Dal lato dei cattolici-riformisti, Delrio sfodera la sua personale “linea”: «Questa vicenda è già normata. La maternità surrogata è un reato. Anche la nostra segretaria ha detto che non avrebbe fatto niente per rimuovere il reato. Elly Schlein si è detta favorevole alla maternità surrogata, a titolo personale però: quello di non voler coinvolgere il Pd è un segno di maturità». Allo stesso tempo però Delrio ammette che la scelta di non decidere maturata dai deputati Pd non è esattamente la migliore possibile: «Avrei personalmente proposto di dire con chiarezza no in Aula: sia al centrodestra, sia alla proposta di Magi. È un dibattito etico che non si governa con emendamenti. Ci sono implicazioni politiche e sociali: è una responsabilità enorme».
GRAZIANO DELRIO: “GPA NON È SOLIDALE E NON È UMANITÀ”
Ma è nell’affrontare più da vicino la tematica stessa della “maternità surrogata” che Delrio boccia senza appello una pratica comunque ad oggi illegale in Italia e in molti altri Paesi d’Europa: «è una pratica in cui non c’è nulla di umanità e non c’è rispetto dei diritti del figlio. È già vietata in Italia, perché comporta lo sfruttamento di altre persone ed è un’offesa alla dignità della donna». A dirlo anche la Corte Costituzionale non solo i detrattori dell’utero in affitto: non solo, aggiunge il politico padre di ben 9 figli, «il diritto alla genitorialità non può essere ridotto a una logica di mercato, ignorando i diritti del nascituro».
Parlare invece di “GPA solidale” come suggerisce l’emendamento del radicale Magi – che ha mandato in tilt il Pd dividendolo in pro-contro utero in affitto – secondo Delrio è profondamente sbagliato: «La relazione tra madre e figlio è una relazione strettissima, biologica, sensoriale, come dimostrato da tutte le ricerche. Non riesco a pensare alla maternità surrogata come un atto di generosità. Perché è comunque un fatto contrattuale ma i figli non si comprano né si vendono».