Milano-Monaco in poco più di 4 ore: questo è uno dei progetti che rientra nel piano di espansione in Europa di Fs italiane. Il gruppo vuole avere un respiro sempre più internazionale. Infatti, l’amministratore delegato Luigi Ferraris, nell’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha espresso l’auspicio di “tariffe di binario accettabili e una rapida approvazione del Frecciarossa sui binari tedeschi“. A proposito di espansione, la linea ferroviaria più a ovest verso la Svizzera e la Germania può essere ampliata. Si parla addirittura di collegamenti diretti tra Roma e Berlino, da realizzare in collaborazione con Deutsche Bahn. “Se guardo al futuro, credo che la vera competizione non debba essere tra noi e Deutsche Bahn o Sncf, ma tra il trasporto ferroviario collettivo e il trasporto ferroviario privato“.
Al momento ci sono collegamenti diretti da Milano a Parigi in 6 ore e 41 minuti ed è arriva anche in Spagna nel segmento dell’alta velocità come provider indipendente. Ferraris, inoltre, sottolinea l’importanza della concorrenza “che rende le aziende più veloci, efficienti e d’impatto“. L’amministratore delegato di Fs italiane osserva che fa “aumentare anche il numero complessivo di passeggeri, come dimostrato dal caso italiano dell’alta velocità, il primo in Europa a testare la concorrenza fra due diversi operatori“.
FS, PIANO DI ESPANSIONE INTERNAZIONALE E ITALIANO
Luigi Ferraris ha ricordato che “i francesi hanno annunciato di voler entrare nel mercato italiano“, precisando che “anche i tedeschi sono liberi di subentrare, qualora prendessero questa decisione“. Una svolta che potrebbe migliorare i già alti livelli di servizio tra le principali città italiane. Ma non è escluso lo sviluppo del sistema infrastrutturale dell’alta velocità anche in altri Paesi extraeuropei con know-how ed esperienza. Ferraris immagina anche partnership con aziende dell’est europeo o extraeuropee, come gli Stati Uniti o l’India, per espandere il trasporto ad alta velocità in quel Paese.
Nell’intervista a FAZ l’amministratore delegato di Fs italiane si è soffermato anche su alcuni collegamenti ferroviari, come quello tra Roma e Pompei, ma non solo, perché ce ne sono altri, “come ad esempio quello diretto a Ravenna, che possono essere valorizzati. Con il rilancio dei nostri treni storici, abbiamo preso atto di come paesi situati in valli poco conosciute possano di nuovo prendere vita“. Ma ha anche avvertito: “L’Italia ha bisogno di infrastrutture sempre più moderne. Abbiamo una rete spesso congestionata e sottoposta a stress, che rende difficile garantire la puntualità“.