Se mai vi venisse in mente di andare a cercarlo nel suo ufficio, sarebbe certamente difficile, se non impossibile, trovarlo dietro la sua scrivania. Lui non è certo tipo da stare con le mani in mano: anzi. Sempre in giro, in movimento, alla continua ricerca di qualcosa da fare, da organizzare, da inventare. Lui, cari Lettoràstri (amici lettori dei comicAstri) altri non è che il Tarcisio Ficosecco, Cisio per gli amici, padre-padrone dell’omonima azienda, la Ficosecco S.c.a.d.u.t.i. (Società Consegna A Domicilio Utilities Un Tantino Inutili), leader assoluta in un segmento di mercato molto particolare, che noi abbiamo a suo tempo definito dell’utile-futile. Il suo motto? “Prima non c’era, ora è Ficosecco”.
Ma il Cisio, così chiamato per via di una serie di ricorsi presso il Tar avvenuti all’inizio della sua avventura imprenditoriale, non solo ha incorporato da generazioni un inossidabile Dna orobico a tutto tondo (per lui le tre cose più importanti della vita sono: lavorare, sgobbare, sfacchinare), ma ama coltivare l’ambizione di creare nuove imprese, offrire nuove opportunità di lavoro, avviare nuove occasioni di sviluppo. E quando ne scova una, non sta più nella pelle, sente l’impellente bisogno di condividerla con qualcuno, cioè con noi. E non esita a farci visita, anche nel cuore della notte, che – guarda caso – coincide con le ore migliori della sua vulcanica inventiva. Così, noi assonnati e lui pimpante come un bambino davanti a una montagna di caramelle, ce lo siamo trovati di fronte, mentre ci sventolava sul naso un foglietto.
Cisio, ma cosa ci fai a quest’ora della notte?
Citto, scansafatiche, e ciancio alle bande. Veniamo all’uovo sodo. Ho una nuova lampadinata (così definisce le sue idee luminose). E qui si vola alto, eccome! Parto a razzo?
Parti a razzo, tanto chi ti ferma?
Ero a trascorrere un weekend a Zogno, nella bassa val Brembana, e mi stavo annoiando a morte. Finché due ore fa ho avuto un… zogno di mezza estate.
Il gioco di parole, a notte fonda, è poco divertente, lo sai?
Non è questo il punto. Partiamo dai numeri: lo sapete che nel 2023 quasi 10 milioni di italiani, uno su sei, hanno compiuto almeno un viaggio per “motivi” enogastronomici? Un trend in forte e continua crescita. Ebbene, stavo rimuginando su questi dati, quando, sfogliando la stessa rivista, mi sono imbattuto in un’altra indagine statistica: 9 italiani su 10 leggono l’oroscopo, con le donne che chiedono consigli sulla vita affettiva e sulla salute, mentre gli uomini si concentrano su denaro, affari e lavoro. A quel punto… tac! Mi si è accesa all’improvviso la luce.
Quale luce?
Ma non ci arrivate? Mettete insieme le due cose, la voglia di cibo e la voglia di stelle, e il gioco è fatto. Così ho pensato di organizzare una sagra ad hoc, che voglio chiamare “Gastro e astro”.
Perché?
Sarà un appuntamento imperdibile per astronomi, astrologi, astronauti e amanti della buona tavola.
E dove la vuoi organizzare questa sagra?
All’inizio avevo pensato a Urgnano, che sembra il nome di un pianeta ancora più lontano di Urano e invece dista solo 9 chilometri da Bergamo, andando verso sud. Poi, pensandoci bene, anche per una questione di assonanza, ho deciso che lo organizzerò a Castro, sulla sponda occidentale del Lago d’Iseo e all’imbocco della Val Camonica. La pubblicità è già bell’e pronta: “Vieni a Castro, c’è Gastro e Astro”.
C’è anche una data?
Visto che lì c’è la chiesa di San Lorenzo, il giorno è già fissato: la notte del 10 agosto, la notte appunto di San Lorenzo. Sul piazzale antistante sarà un brulicare di stand gastronomici. Prima si mangia, poi si osservano le stelle cadenti e si legge l’oroscopo a tutti
Già, cosa si mangerà? Solo riso… venere?
Non fate del cattivo spirito. Verranno proposte le migliori ricette della cucina bergamasca, ma rivisitate in chiave – diciamo così – universale. Un ricco self-service servito al chiaro di luna e in un clima davvero gioviale.
A prezzi popolari?
Eh no, visto che siamo in tema: prezzi alle stelle! È lì il business.
Pensi che avrà successo?
Sarà una roba dell’altro mondo, si banchetterà come nei vecchi Saturnali: Bacco, tabacco e Venere!
Ci sarà anche una star della manifestazione?
Non una, bensì due. Sicuramente inviterò la Samantha Cristoforetti, la nostra AstroSamantha. E poi vorrei che partecipasse anche l’astronauta Luca Parmitano, al quale mi piacerebbe affidare il lancio di un nuovo prodotto ideato nel caseificio della Ficosecco.
Un nuovo formaggio?
Esatto: il Parmitano Reggiano (e ride soddisfatto). Ora vado.
Bravo, Cisio, vai a dormire e lascia riposare anche noi.
Macché dormire. La notte di San Lorenzo è vicina: vado a far decollare subito l’idea.
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