Barbara Bouchet e le scene sexy sul set: “Non ho quel senso del pudore“
Barbara Bouchet è una delle attrici più talentuose e affascinanti del panorama cinematografico italiano. Bellezza senza età, la diva del grande schermo ha concesso una lunga ed intima intervista ai microfoni del Corriere della Sera, in cui ha ripercorso la sua straordinaria carriera e raccontato anche qualche inedito retroscena. Il suo fascino senza tempo e la sua bellezza prorompente sono spesso stati al centro di numerose pellicole cui ha preso parte. E, a tal proposito, ha ammesso che non le imbarazzavano affatto le scene sexy sul set.
«Sono cresciuta in una famiglia in cui noi figli stavamo tutti nudi nella stessa stanza, non ho quel senso del pudore. E poi erano ruoli, era come dire: non ti dà fastidio fare l’assassina?“, ha ammesso, spiegando di non avere quel senso di pudore tale da rinunciare a recitare in qualche film. Ci sono però diverse proposte, invece, alle quali disse di no in maniera convinta e categorica: “I film per me volgari o morbosi, però, li rifiutavo: rifiutai La chiave di Tinto Brass, che fece Stefania Sandrelli e Histoire d’O che fece Corinne Clery».
Barbara Bouchet e la strada che la portò a diventare attrice
Ma come nacque per Barbara Bouchet l’idea di diventare attrice? Forse quasi per caso, come racconta nel corso dell’intervista: “Mio padre era fotografo. A San Francisco riprendeva comunioni e matrimoni e, per altri lavoretti, mi usava come modella. Poi, a 14 anni ho vinto il concorso in costume da bagno Miss China Beach, mi ci portò una signora che mi aveva fermato fuori dalla sua palestra e che da lì mi fece girare per concorsi, li vincevo tutti: Miss Fotogenia, Miss Sorriso… E così, da qualche parte, mi spuntò nella testa l’idea che ero bella. A 15 anni, andai a trovare un’amica a Los Angeles e a casa non tornai più: l’aria non era delle migliori, eravamo cinque figli, di soldi ce n’erano pochi e i miei genitori non si sopportavano più, litigavano sempre“.
Alla fine piombò nella sua vita la passione per la recitazione e, da quel momento, divenne una delle icone più amate: “Io mi iscrissi alla Hollywood Professional School per aspiranti attrici e intanto vendevo pollo fritto, scarpe, qualsiasi cosa. Così, cominciarono i piccoli ruoli, il primo in Fammi posto tesoro, con Doris Day e James Scarner”.