Gigi Marzullo è stato intervistato nel corso del programma che lui conduce, Uno Mattina Estate, nel giorno del suo 70esimo compleanno. “Io sono molto timido – ha esordito parlando con la collega Serena Autieri – sono timido più fuori da uno studio tv che dentro, nello studio subisco come una trasformazione, una magia, se dovessi parlare davanti a tanto pubblico ho qualche timidezza mentre in uno studio mi sento come un pesce in un acquario. Ringrazio la Rai perchè passare il giorno del compleanno in uno studio tv è molto meglio che ballare e mangiare”.
Gigi Marzullo ha poi parlato della sua infanzia: “Ero un bimbo molto timido, ero molto silenzioso, ho ricevuto un’educazione in particolare da mamma molto restrittiva, non potevo fare nulla, ma è stato importante perchè poi se si riesce ad avere una mediazione con queste regole si raggiunge un certo equilibrio che ti aiuta tutta la vita. Io sono stato il primo figlio ma anche il primo nipote della famiglia, sono nato in una piccolissima casa poi ci siamo trasferiti dal nonno con gli zii ed ero il più coccolato”.
GIGI MARZULLO: “A SCUOLA NON ANDAVO MOLTO BENE”
“Mia mamma c’è sempre – ha continuato Gigi Marzullo – si soffre molto in particolare per la mamma, mi era già stato detto, forse perchè fisiologicamente siamo nel corpo della nostra madre. Lei ha vissuto gli ultimi anni ad Avellino e la casa così come era è rimasta, io appena posso ci torno volentieri, se sono quello che sono lo devo alla mia città di origine”. Ma come era a scuola Gigi Marzullo? “Scuole medie un po’ meglio mentre al Gimnasio sono stato rimandato”.
Sull’amicizia: “E’ molto importante, l’amore può avere un’andata e un ritorno. Io sono fortunato da questo punto di vista, alcuni amici che ho avuto nella mia vita li ho ancora con me, e questo è un bel regalo. Sono comunque pochissimi. L’amicizia arriva fra persone differenti fra loro e questa è la vera amicizia, guarda quella con me e Adriano Galliani, lui è di Monza e io di Avellino, eppure è nata, è incredibile. Io non l’ho ancora intervistato”. Infine sulla sua esperienza in Rai: “Io ho passato più tempo in Rai che a casa, ma l’ho fatto con piacere, per me non è un lavoro”.