LE PAROLE DI DURIGON
Governo e sindacati torneranno a parlare di riforma delle pensioni a settembre: un mese cruciale in cui verrà approvata la Nota di aggiornamento al Def e si capirà, quindi, quante risorse ci saranno a disposizione per la Legge di bilancio, comprese le misure di carattere previdenziale. Intanto Claudio Durigon, interpellato da affaritaliani.it circa la possibilità che ci sia un nuovo aumento delle pensioni minime l’anno prossimo spiega che “la Legge di Bilancio è ancora in fase di istruttoria. La volontà della maggioranza è quella di alzare ancora le pensioni minime, come è scritto nel programma di governo. Abbiamo iniziato a farlo con la prima Finanziaria e continueremo a farlo, anche se al momento ovviamente non posso anticipare cifre”. Certo è che se verranno messe risorse per aumentare le pensioni diventerà difficile trovarne altre per finanziare misure riguardanti la flessibilità pensionistica. A meno di non limitarsi a prorogare quelle già in essere, come Quota 103 e l’Ape social, modificando magari la versione attuale di Opzione donna.
LA POSIZIONE DEL PD DI MARSALA
Il circolo Pd di Marsala, come riporta siciliaogginotizie.it, evidenzia che “le disuguaglianze aumentano se si isolano le periferie dal centro, “perché tutte le cittadine e tutti i cittadini hanno gli stessi diritti. Il diritto di fruire dei luoghi culturali, della scuola, di partecipare ad un convegno o alla presentazione di un libro, di recarsi nel luogo di lavoro a costi ridotti e sostenibili con ciò che si percepisce, salario o pensione”. E oggi ci sono donne e anziani, “che, per il caro vita, i salari e le pensioni basse, non possono più permettersi di mantenere un automobile propria”. Restano al Sud, Domenico Ficco è stato nominato Segretario generale della Cgil di Bari. E, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il sindacalista ha ricordato che “siamo la decima provincia per numero di cassintegrati. Oltre al diffuso lavoro precario, alle povertà emergenti, alla presenza della criminalità che prova a condizionare anche settori economici e della pubblica amministrazione. Dentro un contesto nazionale in cui l’inflazione ha messo sotto pressione redditi da lavoro e pensioni già basse”.
L’ANALISI DI CASASCO
Secondo Maurizio Casasco, Presidente della Federazione medico sportiva italiana, “l’età biologica deve superare il concetto di età anagrafica in ambito medico, e questo possiamo farlo attraverso il trasferimento delle conoscenze medico-scientifiche della medicina dello sport a favore sia del Servizio sanitario nazionale e sia del sistema socioeconomico del Paese”. Come riporta il sito del Sole 24 Ore, dal suo punto di vista è molto importante un lavoro, con la prevenzione in primo piano, nella “lotta alle patologie non trasmissibili: questo dà la possibilità all’Italia di primeggiare con un progetto che riguarda la medicina dello sport che in questo momento è ai vertici mondiali. È una grande opportunità che riguarda diversi aspetti come l’età pensionabile, l’affidamento dei mutui, le polizze vita, tutto il nostro sistema e il welfare aziendale: è una grande novità mettere queste conoscenze sviluppate ai massimi livelli a disposizione di tutta la Nazione per far entrare la scienza e la medicina in quello che può essere il progetto economico e sociale per la lotta alle patologie non trasmissibili”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI PROIETTI
Come già accaduto in occasione del precedente incontro sulla riforma delle pensioni, la Uil esprime una linea simile a quella della Cgil. Il Segretario confederale Domenico Proietti spiega infatti che “il Governo è stato silente anche oggi. Nel corso dell’incontro ci hanno chiesto, per l’ennesima volta, di illustrare le proposte unitarie sulla flessibilità pensionistica, cosa che per educazione abbiamo fatto. Discussione puramente accademica e senza alcun costrutto. È arrivato il momento che il Governo scopra le carte e dica, come ripetutamente affermato in campagna elettorale, se vuole introdurre una flessibilità di accesso alla pensione più diffusa”. Non resta che attendere come andrà il prossimo incontro in programma a settembre.
LE PAROLE DI BOMBARDIERI
Intanto si è tenuto l’Esecutivo della Uil e il Segretario generale, Pierpaolo Bombardieri, ha detto che “anche nei prossimi mesi di settembre e di ottobre, la Uil proseguirà la mobilitazione, avviata lo scorso febbraio, nei territori e nei luoghi lavoro. Il nostro obiettivo è parlare con le persone per ascoltare le loro richieste, rappresentare l’andamento degli incontri con il Governo e ribadire le nostre rivendicazioni”. Bombardieri ha aggiunto che “abbiamo già programmato una serie di iniziative che ci vedranno impegnati, quotidianamente, con le categorie e sui territori, nel sostenere le nostre posizioni. Contemporaneamente, parteciperemo a tutti i confronti e ai tavoli aperti con il Governo, avanzeremo le nostre proposte e staremo al merito dei problemi. Subito dopo la Nadef e la manovra sulla base dei contenuti di quei provvedimenti, esprimeremo le nostre valutazioni e assumeremo le nostre decisioni”.
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