Dal Pakistan arriva in queste ore la notizia di una violenta esplosione nel distretto nord-occidentale di Bajur dove si stava tenendo un congresso per i lavoratori indetto dal partito islamista Jamiat Ulema Islam, guidato da Maulana Fazlur Rehman. Sono ancora ignote le effettive cause dell’esplosione, anche se alcuni media suppongono che potrebbe trattarsi di un attentato ordito dallo Stato islamico, particolarmente operativo oltre il vicino confine con l’Afghanistan. Attualmente è anche ignoto il conteggio delle vittime, che ammonterebbero secondo le prime stime fatte dalle autorità del Pakistan, che stanno indagando sull’esplosione, ad almeno 35 persone, ma anche il conteggio dei feriti, per ora vicini alle 200 persone.
Pakistan: cosa sappiamo dell’esplosione al comizio politico
Insomma, non ci sarebbero ancora grandi certezze in merito all’esplosione che domenica pomeriggio ha sconvolto la tranquillità del distretto di Bajur in Pakistan. Nessuno dei vari più importanti e noti gruppi terroristici ha ancora rivendicato l’attacco, ma non si può escludere che accadrà nelle prossime ore, così come non si può escludere neanche l’ipotesi che fosse un attentato ordito da un qualche oppositore politico o sociale di Maulana Fazlur Rehman e del suo partito.
Assieme alla notizia dell’esplosione in Pakistan, sono iniziati a circolare in rete anche diversi filmati dell’accaduto nel quali si vedono le vittime, la zona devastata ed alcuni feriti, anche gravi (si tratta di immagini piuttosto forti e crude, ma possono essere visionate: QUI, i momenti immediatamente precedenti all’esplosione; QUI; QUI; QUI e QUI, l’area in cui è scoppiata la bomba e il trasporto di vittime e feriti). Ciò che è noto, inoltre, è che il senatore del Pakistan Abdur Rasheed e l’ex parlamentare Maulana Jamaluddin erano presenti al comizio, ma non sono stati coinvolti nell’esplosione, mentre è morto Maulana Ziaullah, il capo locale del partito di Rehman. Quest’ultimo, invece, non è chiaro se fosse presente e se sia rimasto coinvolto, con i funzionari del partito che lo negano, seppur i media locali si dicano incerti.