L’ULTIMO DISCORSO DI PAPA FRANCESCO ALLA GMG LISBONA 2023
Sta per partire il volo di Papa Francesco da Lisbona a Roma al termine dell’ultimo evento con discorso pubblico alla GMG Lisbona 2023: incontrando le centinaia di volontari che hanno permesso questa 6 giorni di incontri ed eventi per un milione e mezzo di giovani da tutto il mondo, il Santo Padre ha sottolineato come «Per mettere in ordine la nostra vita non servono le cose, le distrazioni e i soldi, serve dilatare il cuore. Non dovete avere paura, dilatate il vostro cuore!». Nel discorso anche questa volta praticamente tutto a braccio, Papa Francesco ricorda come l’incontro con Gesù è sempre un cammino “fatto in compagnia”.
Congedandosi dai volontari prima della partenza, il Papa li saluta con questa immagine di “surfisti dell’amore”: «Come molti di voi sanno, a nord di Lisbona c’è una località, Nazaré, dove si possono ammirare delle onde che arrivano fino a trenta metri di altezza e sono un’attrazione mondiale, specialmente per i surfisti che le cavalcano. In questi giorni anche voi avete affrontato una vera e propria ondata: non di acqua, ma di giovani che si sono riversati in questa città. Però, con l’aiuto di Dio, con tanta generosità e sostenendovi a vicenda, avete cavalcato questa grande onda. Siete coraggiosi, occorre essere coraggiosi! È un compito che vi assegno in questo momento. Il servizio della Gmg sia la prima di tante onde di bene; ogni volta sarete portati più in alto, più vicini a Dio, e ciò vi permetterà di vedere da una prospettiva migliore la vostra strada». L’ultimo saluto ai volontari ricorda il senso del servizio imparato dalla fede in Cristo: «Chi ama non sta con le mani in mano, chi ama serve, chi ama corre a servire, corre a dedicarsi al servizio degli atri. E voi avete corso molto in questi mesi! Vi ho visto mentre rispondevate a mille bisogni, a volte con il volto segnato dalla stanchezza, altre volte un po’ sopraffatti dalle urgenze del momento, ma sempre hi notato una cosa: che avevate gli occhi luminosi per la gioia del servizio».
GMG LISBONA 2023, L’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO
«Una parola è risuonata tante volte in questi giorni: “grazie”, o meglio, “obrigado”. È bello quanto ci ha appena detto il Patriarca di Lisbona, ovvero che obrigado non esprime solo gratitudine per ciò che si è ricevuto, ma anche il desiderio di ricambiare il bene»: così Papa Francesco ha introdotto l’Angelus successivo alla Santa Messa in diretta per la giornata conclusiva della GMG Lisbona 2023. Un evento di grazia davanti a un milione e mezzo di persone ricevuto dal Signore che «ci fa sentire il bisogno di condividere e donare a nostra volta, testimoniando con gioia la gratuità di Dio, quello che Dio ci ha messo nel cuore».
Un universale grazie viene rilanciato da Papa Francesco a tutti i presenti, dai volontari (che incontrerà nel pomeriggio per un ultimo saluto e discorso prima della partenza per Roma) ai giovani fino agli accompagnatori ed educatori: «Un ringraziamento speciale a chi ha vegliato sulla GMG dall’alto, cioè ai Santi patroni dell’evento: uno su tutti, Giovanni Paolo II, che ha dato vita alle Giornate Mondiali della Gioventù. E obrigado a tutti voi, cari giovani! Dio vede tutto il bene che siete, Lui solo conosce quello che ha seminato nei vostri cuori. Voi andate via da qui con quello che Dio ha seminato nel cuore. Custoditelo con cura e fatelo crescere». Il pensiero va sempre al quel “sogno di pace”, definito così dal Papa, di fronte al dramma delle guerre: «accompagniamo con l’affetto e la preghiera coloro che non sono potuti venire a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante le guerre, sono molti i conflitti. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete anche a me, ormai anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace. Attraverso l’Angelus mettiamo nelle mani di Maria, Regina della pace, il futuro dell’umanità». È poi al termine dell’Angelus la conferma dell’annuncio sui prossimi due appuntamenti mondiali per i giovani: «Vi aspetto nel 2025 per celebrare insieme a Roma il Giubileo dei giovani. E la prossima Giornata Mondiale della Gioventù avrà luogo in Asia: sarà in Corea del Sud, a Seoul! Così, nel 2027, dal confine occidentale dell’Europa si sposterà in estremo Oriente: è questo un bel segno dell’universalità della Chiesa e del sogno di unità di cui voi siete testimoni!».
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO ALLA SANTA MESSA DELLA GMG LISBONA 2023
Davanti a un milione e mezzo di giovani che tra la Veglia di ieri e questa ultima giornata di GMG Lisbona 2023 hanno dormito direttamente al Campo di Grazia nel Parque Tejo, Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa ha intimato tutti a non avere paura delle sfide anche pesanti di questo mondo: «A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: ‘Non temete!’».
In un momento di silenzio, ha poi detto ancora il Pontefice, ognuno ripeta a se stesso nel proprio cuore: «non abbiate paura. Carissimi giovani, vorrei guardare negli occhi ciascuno di voi e dirgli: non temere!». Il Papa ha invitato i giovani qui riuniti nella GMG 2023 a non avere paura dello loro fragilità, del loro senso di inadeguatezza, perché «il mondo ha bisogno di voi». Chiudendo l’omelia Papa Francesco ricorda le parole stesse del Signore: «Ma vi dico una cosa molto più bella: Gesù stesso ora vi guarda, vi sta guardando, vi conosce, le gioie e le tristezze, i successi e i fallimenti, il cuore di ciascuno di voi E oggi vi dice, qui a Lisbona, in questa Gmg: ‘Non abbiate paura, non temete’». Dopo l’omelia il Santo Padre ha annunciato che la prossima GMG si terrà a Seoul in Corea del Sud nel 2027, dopo il Giubileo dei giovani nel 2025 a Roma.
INIZIA LA SANTA MESSA DI CHIUSURA DELLA GMG LISBONA 2023 CON 1 MILIONE DI GIOVANI
Dalla Veglia alla Santa Messa, Papa Francesco si appresta a benedire dalle ore 10 in poi più di un milione di giovani (erano 1,5 mln nelle stime raccolte ieri dai volontari della GMG Lisbona 2023): dopo aver effettuato alcuni giri in papamobile tra i giovani poco fa il Pontefice è arrivato al Parque Tejo dove solo poche ore fa si è tenuta la Grande Veglia di commiato con la Giornata Mondiale della Gioventù.
Prima dell’Angelus successivo alla Santa Messa, Papa Francesco consegnerà le croci della GMG ad alcuni rappresentanti dei 5 continenti annunciando poi la sede della prossima Giornata Mondiale successiva al Giubileo 2025. Nel pomeriggio, prima della partenza per il Vaticano (arrivo previsto alle 22.15 di questa sera), il Pontefice terrà l’ultimo incontro pubblico, quello con i volontari della Gmg presso il “Passeio maritimo” di Alges.
GMG LISBONA 2023, LA SANTA MESSA DI CHIUSURA CON PAPA FRANCESCO: DIRETTA VIDEO STREAMING
Un milione di giovani accompagnati da Papa Francesco in un pellegrinaggio di fede per riconoscere la propria vocazione nel mondo secolarizzato e difficile odierno: si chiude oggi, domenica 6 agosto, la GMG Lisbona 2023, la 38esima edizione dell’evento ideato genialmente da San Giovanni Paolo II. La Santa Messa di chiusura, l’Angelus e i saluti ai volontari scandiscono questa ultima giornata di Giornata Mondiale della Gioventù, come sempre da seguire in diretta video streaming sul canale YouTube ufficiale della GMG Lisbona, sul canale YouTube di Vatican News e in tv su Rai 1 e Tv2000.
Il programma ufficiale di Papa Francesco per questa ultima giornata di GMG 2023 a Lisbona inizia alle ore 9 (le 10 in Italia) con la Santa Messa di chiusura nell’immenso Parque Tejo presso il Campo della Grazia: a seguire l’Angelus e l’annuncio della città che ospiterà la prossima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, sapendo già che nel 2025 ci sarà il Giubileo dei giovani a Roma in vista dell’Anno Santo giubilare. Alle ore 16.30 Papa Francesco incontrerà i volontari della GMG presso il Passejo Maritimo di Algeste mentre alle 17.50 avverrà la cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona appena prima della partenza in aereo direzione Roma Fiumicino.
PAPA FRANCESCO ALLA GMG 2023: LA VEGLIA E LA PACE
«Si alzò e andò di fretta nonostante avesse appena ricevuto l’annuncio dell’angelo»: così Papa Francesco nella lunga Veglia con i giovani ieri ha celebrato la quinta giornata d GMG Lisbona 2023 nell’immenso Campo della Grazia, penultimo appuntamento prima della Santa Messa e Angelus con cui oggi il Santo Padre chiuderà ufficialmente la 38esima Giornata Mondiale della Gioventù. Risottolineando il tema scelto per questa GMG, il Papa rileva come la Madonna dopo l’Annunciazione, «invece di pensare e a lei, pensa all’altra, a sua cugina, perché la gioia è missionaria, non è per se stessi ma per portare qualcosa agli altri».
Una gioia – quella “proposta” da Francesco al milione di giovani presenti a questa GMG Lisbona 2023 – che affonda le proprie “radici” nella vita di genitori, nonni, animatori, insegnanti e catechisti, tutti coloro che accompagnano la vita dei giovani. L’altra domanda che il Papa fa ai ragazzi della GMG 2023 durante la Veglia è se a loro è mai capitato di essere stanchi: «a volte succede di gettare la spugna e di non aver voglia di far niente e allora si smette di camminare e si cade». Nella vita, tuttavia il fallimento non è la fine. L’importante quando, ricorda il Pontefice citando una canzone degli alpini, è non “rimanere caduti”, chiudendo la vita alla speranza. «Non c’è nessun corso che ci insegni a camminare nella vita», ha detto ancora ieri Francesco dopo la preghiera per la pace recitata davanti alla Madonna di Fatima, «lo impariamo dai nostri genitori, lo impariamo dai nostri nonni, lo impariamo dai nostri amici, tenendoci per mano. C’è solo una cosa gratuita ed è l’amore di Gesù».