Gli organizzatori del World Scout Jamboree in Corea del Sud hanno deciso di interrompere l’evento in anticipo a seguito di un tifone in arrivo. Dopo l’allarme di diversi Paesi, fra cui quello del Regno Unito, che avevano puntato il dito contro gli organizzatori dell’evento per via di alte temperature e cattive condizioni igieniche, si è deciso di stoppare il tutto. L’amministratore delegato degli scout del Regno Unito, Matt Hyde, come riferisce la BBC, ha spiegato di essere rimasto estremamente deluso dagli organizzatori aggiungendo che il sito era diventato di fatto un rischio per la salute.
Al raduno mondiale degli scout hanno preso parte circa 40mila persone e fin da subito sono emersi numerosi problemi. Centinaia di partecipanti si erano infatti sentiti male per via delle alte temperature di questi giorni in Corea del Sud, leggasi 35 gradi centigradi, e a farne le spese erano stati maggiormente proprio gli scout britannici, ovviamente non abituati a quel clima. Tra l’altro il gruppo del Regno Unito era quello più numeroso, ben 4.500 persone: era giunto presso il campeggio di Semangeum, nei pressi della città di Buan, settimana scorsa, ma nella giornata di sabato, 5 agosto, è stato trasferito presso gli hotel della capitale Seoul.
RADUNO MONDIALE SCOUT SUD COREA: LE PAROLE DELL’AD DEGLI SCOUT BRITANNICI MATT HYDE
Hanno quindi deciso di ritirare i propri scout così come fatto già negli scorsi giorni da Stati Uniti e Singapore. Nelle scorse ore gli organizzatori del World Scout Jamboree hanno fatto sapere che forniranno dei dettagli sul destino degli scout che sono rimasti a Saemangeum, a cominciare da luoghi in cui saranno ospitati. Stando a quanto spiegato da Hyde, più volte gli scout britannici avrebbero espresso le proprie preoccupazioni, ma quanto fatto per superare l’emergenza sarebbe stato fatto “troppo tardi” e sarebbe stato inoltre “troppo poco”.
“Ci sentiamo delusi dagli organizzatori perché abbiamo ripetutamente sollevato alcune di queste preoccupazioni prima di partire, e durante, e ci era stato promesso che le cose sarebbero state messe a posto e non lo erano. Se riesci a immaginare [i servizi igienici] che vengono utilizzati da migliaia e migliaia di persone che non vengono puliti con la regolarità che ti aspetteresti, puoi immaginare ciò che le persone stavano vedendo”. Il trasferimento in albergo di 4.500 persone è costato agli scout britannici circa 1 milione di sterline.