Scempio a Milano dove è stato vandalizzato l’arco che si trova presso l’ingresso della nota galleria in piazza Duomo. Come da video che trovate qui sotto alcune persone si sono arrampicate per svariati metri nella tarda serata di ieri, lunedì 7 agosto, incuranti degli sguardi dei passanti. Dopo di che, una volta arrivate in cima, hanno estratto alcune bombolette spray per poi deturpare il frontone della struttura realizzata nel 1865, così come ricordato dai colleghi di TgCom24 tramite il proprio sito online.
Le scritte, apparse sull’arco di accesso della galleria Vittorio Emanuele II, sono visibili anche a occhio nudo dalla piazza antistante, e subito dopo la segnalazione sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco: arrivando con un’autoscala sono saliti sulla struttura per poi verificare di persona i danni commessi assieme ad alcuni uomini della polizia di Stato e della Polizia Locale. Nel contempo sui social e sul web sono iniziati a circolare video e immagini dell’atto di vandalismo, e numerosi sono stati ovviamente i commenti indignati, non soltanto da parte dei cittadini di Milano. “Vergogna”, “Una follia”, “Prendeteli”, “Basta impunità”, “Applicate le leggi”, sono fra i commenti più diffusi nelle ultime ore.
MILANO, VANDALI DETURPANO ARCO GALLERIA: I FISCHI DEI PRESENTI
Nel contempo sono scattate le indagini per cercare di risalire ai responsabili di questo “sfregio” proprio visionando anche i filmati pubblicati online, nonché i video registrati dalle numerose telecamere di sicurezza presenti in quella zona del capoluogo lombardo.
Stando a quanto sottolineato da MilanoToday, tre sarebbero i ragazzi responsabili del folle gesto e che hanno lasciato la propria firma o “tag” come si usa dire in gergo degli writers, con della vernice di colore verde e nera. Tra l’altro gli stessi, come detto sopra, hanno dato vita a tale folle bravata dinanzi alle persone che hanno iniziato a fischiarli, prima di dileguarsi. Secondo le informazioni diffuse l’allarme sarebbe scattato attorno alle ore 22:30 di ieri sera: al momento i tre vandali non sarebbero ancora stati rintracciati.