Chukwuka Nweke, il nigeriano che ha ucciso Iris Setti a Rovereto, doveva essere in carcere da un anno. Il senzatetto non doveva essere a piede libero lo scorso sabato, quando ha assassinato la sessantenne. Come riportato da La Verità, lo straniero lo scorso 23 agosto 2022 ha aggredito un ciclista, alcuni passanti e una pattuglia dei carabinieri: arrestato per danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è finito ai domiciliari poi sostituiti dall’obbligo di firma.
Ma non è tutto. Nweke fin dal suo arrivo in Italia nel 2011 ha collezionato reati. Dodici anni fa venne denunciato nel Veronese per resistenza, violazione di domicilio e rifiuto di dare le proprie generalità. Nel 2013 venne invece indagato per resistenza, reo di aver spintonato il capotreno che lo aveva trovato sprovvisto di biglietto. Nel settembre del 2018, invece, venne accusato di atti osceni in luogo pubblico ad Ala.
Il curriculum criminale di Chukwuka Nweke
Tra il novembre 2018 e il luglio 2019 la prima detenzione carceraria, ma non finisce qui. Il 9 gennaio del 2021 è stato nuovamente arrestato per spaccio di droga e per resistenza a pubblico ufficiale: beccato con addosso 56 dosi di eroina per un peso complessivo di 10,26 grammi e due confezioni di hashish da 3,99 grammi. Ma tornando al 2019, c’è da segnalare il decreto di espulsione adottato dal questore di Trento, con il trasferimento di Nweke al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino. Il decreto è stato poi annullato dal giudice di pace dopo poche settimane. Dulcis in fundo, nel luglio del 2022 gli investigatori riferiscono al ministero di aver depositato una comunicazione di reato nei confronti di 17 nigeriani e un ghanese: Nweke in altri termini è stato segnalato come membro di una rete di spaccio. Nonostante il trascorso burrascolo, sabato era a piede libero e ha avuto l’occasione di uccidere Iris Setti.