È in fin di vita Luigi Pulcini, l’anziano massacrato per futili motivi ad Altopascio (Lucca) il 6 agosto scorso mentre si trovava in un bar per la sua consueta colazione. Secondo quanto ricostruito dalla moglie ai microfoni di Estate in diretta, l’uomo, 75 anni, sarebbe stato colpito con un pugno talmente violento da farlo cadere all’indietro e battere la testa sull’asfalto da un giovane che, arrivato in compagnia di una donna, lo avrebbe falsamente accusato di guardarla. Pulcini avrebbe risposto immediatamente con un gesto come per intendere “Che stai dicendo?”, e in un istante si sarebbe trovato a terra in condizioni apparse immediatamente disperate.
Al momento sarebbe in coma e le speranze di sopravvivenza sarebbero ridottissime, come sottolineato dalla stessa moglie all’esito di un colloquio con i medici che stanno seguendo il quadro clinico dell’anziano. Nelle scorse ore, secondo quanto riportato da La Nazione, un uomo di 30 anni si sarebbe autoaccusato dell’aggressione ma non sarebbe stato creduto dagli inquirenti: stando a quanto emerso, secondo chi indaga starebbe “coprendo qualcuno”, cioè il vero responsabile a cui ora si sta dando la caccia anche attraverso i filmati della videosorveglianza della zona. Le incongruenze nel racconto del presunto reo confesso avrebbero indotto gli investigatori a ritenere plausibile l’ipotesi che, presentandosi ai carabinieri per dare la sua versione, stia nascondendo il reale autore dell’aggressione.
La disperazione della moglie dell’anziano aggredito ad Altopascio: “Delinquente, ha ucciso mio marito”
Una farmacista avrebbe assistito alla terribile scena mentre si trovava seduta a un tavolino vicino all’anziano aggredito. Testimone oculare dell’accaduto, ha raccontato di aver visto il giovane rivolgersi con fare nervoso al 75enne chiedendogli “Che c’hai da guardare?“. La donna ha aggiunto che, a quel punto, Luigi Pulcini si sarebbe alzato per rispondere “Ma che dici?“, stupito dalle parole del suo assalitore, e in una frazione di secondo sarebbe scoppiato il finimondo: “Ho visto che ha tirato un cazzotto a Luigi, è caduto a terra e ha iniziato a perdere sangue, ho pensato che fosse morto“.
La moglie della vittima ha spiegato che le speranze di riabbracciarlo sono pochissime. I medici avrebbero dichiarato immediatamente che le condizioni di Luigi Pulcini sono disperate, ricoverato in coma e con un quadro clinico che sarebbe compromesso. Al momento l’aggressore risulterebbe ignoto nonostante un 30enne, circa un’ora dopo i fatti, si sia recato in caserma per autoaccusarsi. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un soggetto intervenuto per “coprire” il vero responsabile con una versione che non avrebbe convinto fin da subito, intrisa di incongruenze e contraddizioni. “A chi ha colpito mio marito posso dire solo che è un delinquente, me lo ha ammazzato” ha detto tra le lacrime la moglie dell’anziano aggredito ad Altopascio. Ormai rassegnata al peggiore epilogo, ha dichiarato di non riuscire a immaginare di sopravvivere alla tragedia della perdita del suo compagno di vita. In caso di decesso della vittima, l’accusa a carico dell’aggressore muterebbe in omicidio aggravato dai futili motivi e la posizione di chi ha colpito Luigi Pulcini si aggraverebbe notevolmente.