Il grande Hulk Hogan, il lottatore di wrestling più famoso di tutti i tempi, compie oggi 70 anni. L’atleta americano, all’anagrafe Terrence Gene Bollea, nasceva ad Augusta, in Georgia, l’11 agosto del 1953, e la maggior parte delle sue sette decadi l’ha passata sul ring. Basti pensare che la sua carriera nel wrestling è iniziata alla fine degli anni settanta, quindi cinquantanni fa, e lottando contro i suoi avversari è riuscito a togliersi grandi soddisfazioni, leggasi sei volte il titolo di WWF World Heavyweight Championship e altrettante volto quello di WCW World Heavyweight Championship.
Inoltre, come ricorda il Corriere della Sera, detiene il record di longevità di WCW World Heavyweight Champion, dal 7 luglio del 1994 al 29 ottobre dell’anno successivo, ben 469 giorni. Ma descrivere Hulk Hogan “solo” con il wrestling è forse riduttivo, tenendo conto che il lottatore ha recitato in numerosi film e serie tv come Rocky II, ma anche «I Muppets venuti dallo spazio» di Tim Hill (1998) e «Thunder in Paradise» (1994), oltre ad una puntata memorabile della serie tv anni ’80 A-Team.
HULK HOGAN, I DUE MATRIMONI E LO SCANDALO A LUCI ROSSE
E fra i suoi sogni nel cassetto vi era anche quello di suonare in una band metal, al punto da sfiorare l’ingresso nei primi Metallica: «Ero un turnista prima di diventare un wrestler. Suonavo il basso ed ero un grandissimo amico di Lars Ulrich, che mi chiese se volessi suonare il basso nei Metallica quando il gruppo si era appena formato. Ma la cosa non funzionò», ha svelato al Sun nel 2011.
Hogan è stato anche un grande protagonista delle pagine rose avendo alle spalle due matrimoni, ma anche uno scandalo a luci rosse per via della diffusione di un filmino vietato con Heather Clem, ex moglie del personaggio radiofonico Todd Alan Clem, miglior amico proprio di Hulk: alla fine comunque il wrestler non se la passò così male visto che ha intentato una causa per violazione della privacy portandosi a casa ben 31 milioni di dollari. Infine da segnalare la cacciata dalla WWE nel 2015 per aver proferito insulti razzisti nello stesso sex tape, poi riammesso nel 2018 dopo sentite scuse.