Francesca Chillemi resta in rapporti interrotti con Can Yaman? Si avvicina il sequel Viola come il mare 2 e…
Complice il buon riscontro negli ascolti tv della prima stagione di Viola come il mare, Francesca Chillemi e Can Yaman tornano protagonisti sulle reti Mediaset con il sequel, Viola come il mare 2. La rinnovata fiction, prossimamente in onda in chiaro tv su Canale 5 e in streaming online su Mediaset infinity, conferma l’attrice siciliana e il divo turco nei rispettivi ruoli della giornalista Viola Vitale e l’ispettore capo di polizia Francesco Demir, protagonisti di una storia d’amore vissuta tra alti e bassi.
Questo, nonostante il caso “defollow” che via social incombe sul conto dei due attori. Francesca Chillemi e Can Yaman non si seguono via Instagram, segno per i fan dei due che gli attori abbiano interrotto i rapporti al di là del set condiviso per le riprese di Viola come il mare e il preannunciato sequel di Viola come il mare 2 che ora li coinvolge. Eppure, tra le dichiarazioni rilasciate in un’intervista concessa a il Secolo XIX, Francesca Chillemi non risparmia delle dichiarazioni positive sul conto del divo turco.
“È un uomo carismatico, riesce ad arrivare al pubblico. Il lavoro di attore è fatto di bravura e competenza, ma anche, e tanto, di capacità di comunicare con gli spettatori, lui ne ha molta…”, fa sapere l’intervistata. Che la sospetta rottura social tra i due attori sia partita da Can Yaman, con un segui tolto ai danni della siciliana, che poi avrebbe ricambiato il torto al turco?
Francesca Chillemi lancia il suggerimento di una rivoluzione, per Miss Italia
Nel corso dell’intervista, Francesca Chillemi non dimentica il contest che l’ha resa popolare, ossia Miss Italia, che nel 2003 e all’età di 18 anni la eleggeva come la più bella: «penso che un programma così andrebbe supportato e, ora, anche attualizzato». L’attrice, prossima al ritorno in TV con Viola come il mare 2, poi, prosegue l’intervista con la richiesta che le nuove concorrenti e vincitrici di Miss Italia siano supportate in un programma di orientamento per l’avvio ad una carriera anche artistica, cosa che nel suo caso non é avvenuta.
“Quando ho vinto, come tutte le altre reginette, ho vissuto un anno da Miss e poi sono stata buttata nel mondo dello spettacolo -spiega l’intervistata-, senza avere minimamente gli strumenti per gestirlo.Sarebbe molto interessante, invece, trasformare quei mesi da Miss in mesi di formazione, non basta vincere e farsi un nome, l’importante è sapere come muoversi. Ho dovuto imparare un sacco di cose, tante volte mi sono sentita persa..”.