Mancava nella fitta lista di grandi produzioni di successo realizzate negli ultimi anni da Taylor Sheridan (Yellowstone, 1883, 1923, Tulsa King) una serie tv su spionaggio e lotta al terrorismo internazionale. Insomma, una storia d’azione costruita dentro i grandi palazzi del potere americano – a cominciare dal quartier generale della CIA a Langley in Virginia -, ma che poi, raggiunti i deserti e le affollate città del Medio Oriente, si trasforma in un vero film di guerra. Operazione Speciale: Lioness ricorda molto Homeland, la capostipite di tutte le serie tv del genere. Ma sia per la tecnica di gestione degli infiltrati (un programma CIA realmente operativo), sia per le oggettive difficoltà di gestione sul campo, rimanda a serie tv israeliane di successo, come Teheran o l’ancora più famosa The Spy.
Joe – la nostra protagonista – divide la sua vita tra un incarico di prima linea come responsabile di una squadra operativa della CIA e la gestione di una famiglia che sopporta con difficoltà le sue continue assenze dovute al lavoro. Il marito è un chirurgo affermato e la figlia un’adolescente non certo indulgente con la mamma. Joe addestra e dirige sul campo “risorse” femminili, infiltrate nelle case dei capi terroristici in Medio Oriente. Quando le spie sul campo sono scoperte tocca a lei la difficile decisione se autorizzare la missione per l’estrazione o più sbrigativamente decidere di colpire subito l’obiettivo, evitando alla spia infiltrata almeno la sofferenza della tortura.
Quando si prospetta la possibilità di avvicinare la figlia di uno dei capi del terrorismo internazionale, Joe recluta Cruz, una ragazza latinoamericana che per sfuggire alle violenze di una banda di spacciatori si è arruolata nei Marines. Cruz rivela una certa attitudine per il nuovo lavoro e in poco tempo riesce a diventare l’amica fidata di Ailiyah, la figlia del ricchissimo Amrohi, destinata a un matrimonio da favola, che si annuncia un appuntamento particolarmente interessante per la squadra di Joe.
Il cast è davvero importante. A cominciare dalle due protagoniste, Zoe Saldana (Avatar, Guardiani della Galassia, Colombiana) che interpreta Joe, e l’attrice canadese di origini brasiliane Laysla De Oliveira che troviamo nei panni della “risorsa” Cruz Manuelos. Accanto alle due donne ci sono Nicole Kidman, che della serie è anche una delle produttrici, che interpreta l’algida Kaitlyn Meade, la potente supervisore di Joe, e Morgan Freeman, nel ruolo di Edwin Mullins.
Prodotta dalla MTV Entertainment per Paramount+, i primi due episodi sono andati in onda il 23 luglio. In totale la prima stagione è composta da 8 episodi che verranno trasmessi con cadenza settimanale (l’ultimo è previsto per domenica 3 settembre). Tra le scenografie e le location prescelte tra gli Stati Uniti e i Paesi del Golfo, colpiscono ovviamente quelle abitualmente frequentate dalle ricche famiglie arabe, sia quando affittano le sfavillanti ville degli Hamptons, sia quando sfoggiano le loro residenze dorate in Kuwait o negli Emirati.
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