Il governo ha recentemente fatto in modo che i crediti fiscali dell’ex Equitalia fossero trasferiti necessariamente all’Agenzia delle Entrate, ma quali beni possono essere prelevati? Esistono limiti alla confisca? Vediamolo insieme.
Agenzia delle Entrate: quali limiti esistono?
Anche se l’Agenzia delle Entrate fa tremare le vene ai polsi ai debitori, data la mole di crediti inesigibili e di quelli ancora esigibili affidati all’ente pubblico, vi è la necessità di concentrarsi prevalentemente sui sequestri e sulle ipoteche.
Anche se lo stato ha intenzione di rafforzare il sistema della riscossione, anche aumentando il database di elementi da incrociare per poter eseguire il prelievo forzoso dei debitori o evasori, attualmente si sta dando priorità alle situazioni d’emergenza. E nonostante ciò la legge mette in protezione gli stessi debitori che non posseggono altri immobili al di fuori della prima casa.
Lo stesso avviene per i contribuenti debitori che sono possessori di un veicolo, anche di valore, ma che usano per lavoro.
Agenzia delle Entrate: quali limiti esistono?
Insomma, la legge protegge il sostentamento individuale dei contribuenti che, in questo caso, potrebbero approfittare per rateizzare i relativi debiti erariali accedendo alla legge 3/2012.
Più precisamente i limiti si muovono all’interno di paletti precisi: se il debito è inferiore a 20 mila euro, la prima casa non potrà essere ipotecata.
Qualora invece il pignoramento possa essere autorizzato, questo dovrà essere necessariamente preannunciato almeno 30 giorni prima.
Se però il valore dell’immobile è inferiore a 120 mila euro, la casa non potrà essere pignorata.
Quanto al pignoramento dello stipendio, questo non potrà avvenire in caso di reddito inferiore alla cifra minima stabilita di 1.344,21 euro.
Analogamente allo stipendio, anche la pensione subisce gli stessi limiti. In generale non è possibile pignorare più di un quinto dell’assegno mensile.
Vi sono beni che sono esentati dalla confisca, definiti come “beni assolutamente inattaccabili” dal codice. Questi includono oggetti come mobili essenziali, utensili da cucina e mobili per riporli. Tuttavia, beni cointestati possono essere sequestrati solo fino a metà del loro valore totale.
Le polizze assicurative sulla vita non possono essere pignorate mentre possono invece essere sequestrate mediante pignoramento le quote di p comproprietà, ma solo per la parte addebitata al debitore. La divisione varia a seconda della natura divisibile o indivisibile del bene.