Un musulmano di origine nordafricana è entrato nella Chiesa in piazza Libertà a Saronno, in provincia di Varese, e ha urlato “Allah akbar” e altre parole in arabo dopo essere salito sull’altare. Un gesto che, come riportato da Il Saronno, ha scatenato il panico tra i fedeli presenti per la celebrazione della funzione, ma anche tra coloro che la stavano ascoltando tramite le radiofrequenze e hanno subito compreso che stava accadendo qualcosa di strano.
È stato fondamentale l’intervento di monsignor Claudio Galimberti e di don Riccardo Bottan, i quali hanno momentaneamente interrotto la messa per calmare l’uomo, ormai noto da tempo alla comunità. È stato evidente fin da subito che non fosse armato. È per questo motivo che è stato invitato a sedersi e a seguire la messa. I fedeli sono rimasti stupiti dal loro sangue freddo e al tempo stesso preoccupati. Alcuni attimi di concitazione si sono ripetuti al momento dell’eucarestia, a cui il musulmano pretendeva di partecipare. Successivamente è uscito spontaneamente dalla Chiesa e si è allontanato.
Entra in Chiesa e urla “Allah Akbar” sull’altare: i precedenti del musulmano di Saronno
Il musulmano che è entrato nella Chiesa di piazza Libertà a Saronno e ha urlato “Allah akbar” sull’altare non è nuovo alle forze dell’ordine. In passato pare che abbia compiuto dei gesti simili. Era accaduto sostanzialmente lo stesso nel 2017, quando si era introdotto nella struttura religiosa e aveva disturbato la messa in svolgimento. Poco dopo era scappato e si era gettato nel torrente Lura in via Roma. I soccorritori lo avevano recuperato e portato in ospedale per curare le ferite riportate nella caduta. È plausibile che l’uomo di origine nordafricana abbia dei problemi psichici, ma non è chiaro se attualmente sia assistito o meno da qualcuno. L’ennesimo caso verrà analizzato dalle autorità competenti per comprendere il da farsi. La comunità resta preoccupata.