E’ stato ritrovato nel Naviglio pavese il cadavere di Gino Panaiia, 25enne che era scomparso la notte di Halloween, quindi fra il 31 ottobre e l’1 novembre scorsi. Il ragazzo, che era stato visto l’ultima volta a Zibido San Giacomo, è stato rinvenuto senza alcun segno di violenza apparente, ma sarà comunque l’autopsia a stabilire le cause del suo decesso, e al momento la vicenda sembrerebbe essere avvolta nel mistero.
Famigliari e amici si domandano infatti come sia morto Gino Panaiia, e soprattutto cosa sia accaduto: ha fatto tutto da solo, ha avuto un malore, è stato un gesto estremo, o magari c’è la mano di qualcun’altro, e soprattutto, qualcuno ha visto qualcosa? Tutte domande a cui gli inquirenti cercheranno di rispondere, nel frattempo sulla vicenda si è interrogato anche il programma di Telelombardia, Iceberg, approfondimento sui casi di cronaca nera in onda tutti i giovedì sera, che ha sentito anche le voci di alcune persone che conoscevano Gino Panaiia.
GINO PANAIIA TROVATO CADAVERE NEL NAVIGLIO: IL MISTERO DELLA DROGA
Vicino a dove sono stati trovati gli oggetti del ragazzo è stata rinvenuta una sacca piena di eroina: vi sono dei collegamenti? Secondo i parenti non è da escludere che il 25enne abbia visto delle persone che armeggiavano con questa grossa partita di droga e forse abbia fatto una brutta fine.
Un ragazzo che era insieme a Gino poche ore prima della sua morte, di fatto l’ultimo ad averlo visto in vita, ha spiegato: “Stavamo divertendoci ad Halloween tutti insieme, senza alcuna tensione, ad un certo punto a fine serata si è un po’ arrabbiato perchè era un po’ ubriaco e allora gli avevamo tolto le chiavi della moto per non farlo andare via da solo, ed ha quindi dato di matto, come fa lui di solito quando beve e il proprietario di questo bar alla fine è uscito, gli ha tirato due schiaffi, poi dopo ha preso le chiavi e se ne è andato”.
GINO PANAIIA TROVATO CADAVERE NEL NAVIGLIO: “NON SI SAREBBE MAI ALLONTANATO…”
Quindi ha aggiunto e concluso: “Noi non sappiamo niente di lui”. Andrea, un’altra amica di Gino Panaiia, ha aggiunto: “Siamo sempre stati amici, lo conosciamo da una vita, è straziante, speriamo di scoprire la verità, capire che cosa è successo. Che idea ci siamo fatti di questa tragedia? Conoscendo la persona che era lui, è che si sia trovato nel momento sbagliato al momento sbagliato, mai avuto problemi con nessuno, è tutto un mistero, tutto molto strano, non si capisce la dinamica e non si conoscono molte cose, speriamo che i carabinieri scoprano la verità”.
E ancora: “Allontanato da solo? Non è una persona che prende e se ne va, che lascia la famiglia così dal nulla, bisogna indagare bene e speriamo che lo facciano e che riescano a capire cosa sia successo dall’autopsia, sicuramente lui non si è buttato nel canale e non ci è caduto per sbaglio, qualcosa gli è stato fatto e qualcosa è accaduto”.