Exor investe nel settore della salute. La holding della famiglia Agnelli ha acquisito una partecipazione del 15% di Philips, società che un tempo operava nell’ambito della elettronica di consumo e che ora è leader mondiale nella tecnologia per la salute. L’operazione vale circa 2,6 miliardi di euro ai valori attuali del colosso olandese, che capitalizza così oltre 17 miliardi di euro. L’investimento, a totale supporto dei vertici e della strategia della società, oltre che della sua capacità di creare valore, prevede che venga nominato un componente da Exor nel consiglio di sorveglianza di Philips. L’operazione, che non produrrà alcun effetto diluitivo, è stata portata a termine con l’acquisto di azioni sul mercato e con l’accordo con una importante istituzione finanziaria.
L’accordo, stando a quanto riportato dall’Ansa, prevede l’impegno di Exor ad essere un investitore di minoranza a lungo termine, col diritto di proporre appunto un membro del consiglio di sorveglianza. Anche se non intende acquistare altre azioni Philips nel breve termine, Exor a sua discrezione può incrementare la sua partecipazione fino al limite massimo del 20% del capitale ordinario in circolazione della società.
EXOR SPINGE NEL SETTORE DELLA TECNOLOGIA PER LA SALUTE
«Il percorso di cambiamento intrapreso da Philips negli ultimi anni ha creato un’azienda che unisce salute e tecnologia, due settori in cui siamo impegnati», ha dichiarato John Elkann, ceo di Exor. A proposito delle interlocuzioni, ha aggiunto che «hanno confermato il forte e positivo allineamento tra il nostro approccio di lungo termine per sostenere lo sviluppo delle nostre società e gli ambiziosi piani di Philips sotto la presidenza di Feike Sijbesma e l’executive team guidato da Roy Jakobs».
La nota del gruppo chiarisce le ragioni di questa mossa: «La strategia e il piano di creazione di valore con impatto sostenibile di Philips si basano sull’obiettivo di migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso un’innovazione utile e efficace. L’azienda detiene posizioni di leadership in rilevanti segmenti di mercato nel settore della tecnologia per la salute, grazie a un portafoglio prodotti innovativo e a una solida base di clienti». Tenendo conto dell’investimento in Philips, Exor nel complesso in tutto l’healthcare ha investito circa 4 miliardi di euro (Institut Mérieux e Lifenet gli altri investimenti). Considerando la generazione di cassa fino al 2024, spiega Milano Finanza, l’importo per nuovi investimenti era di circa 5 miliardi. Con l’investimento in Philips le risorse a disposizione per nuovi investimenti senza emettere ulteriore debito restano, quindi, di 2,4 miliardi.