La Germania legalizza il possesso di cannabis fino a venticinque grammi
Nelle scorse ore in Germania è stata approvata una nuova legge che prevede la legalizzazione parziale della coltivazione e del consumo di cannabis. Una proposta che tuttavia dovrà ancora passare al vaglio del Bundestag e del Bundesrat. Nel momento in cui venisse approvata definitivamente, potranno essere creati dei club senza scopo di lucro i cui componenti, fino ad un massimo di cinquecento, potranno coltivare la pianta per il proprio consumo, ovviamente sotto supervisione delle autorità. Si chiameranno “Cannabis Social Club” e avranno un’attività regolamentata: i membri iscritti potranno ricevere venticinque grammi al giorno, con un massimo di cinquanta grammi ogni mese.
Diverse le regole per i membri più giovani, con età compresa tra i 18 e i 21 anni, con un limite mensile che dovrebbe essere leggermente inferiore e assestarsi sui trenta grammi al mese. Sul sito di Rainews si legge che ogni persona potrà coltivare anche proprie piantine, fino ad an massimo di tre e si riporta che il consumo di cannabis dovrà necessariamente avvenire al di fuori delle strutture e sarà vietato nelle vicinanze di scuole, parchi giochi, campi sportivi e associazioni giovanili.
Il ministro della Salute tedesco sulla legalizzazione della cannabis: “Non si poteva andare così”
Se tutto dovesse filare liscio, la legge che ideata dal governo guidato da Olaf Scholz entrerà in vigore prima della fine di quest’anno. A tal proposito il ministro della Salute Karl Lauterbach ha speso parole di grande soddisfazione in merito, descrivendo la legge come un cruciale punto di svolta nella politica tedesca sulle droghe. “Abbiamo un consumo crescente e problematico”, il commento di Lauterbach in conferenza stampa a Berlino.
“Non si poteva andare avanti così”, ha aggiunto, precisando che la legge non vuole incentivare il consumo della cannabis. “Di fatto, l’aumento del consumo di cannabis è in atto senza alcuna risposta da parte delle istituzioni. Noi vogliamo limitarne il consumo e renderlo più sicuro, soprattutto per adolescenti e giovani. Tuttavia, voglio chiarirlo una volta per tutte, non vogliamo espanderne il consumo!”.