Ferrovie dello Stato vuole collegare Amsterdam, Berlino, Bruxelles e Parigi dopo che l’Unione europea ha chiesto agli Stati membri di consentire la concorrenza sulle reti ad alta velocità. Stando a quanto riportato dal Financial Times, sono già in corso piani dettagliati per collegare Parigi e Barcellona. L’obiettivo è rendere i treni un’opzione più competitiva rispetto ai voli a corto raggio. Sarebbe uno dei cambiamenti più significativi dell’industria ferroviaria europea degli ultimi decenni. Trenitalia, divisione ferroviaria di FS, si è espansa in alcuni servizi ad alta velocità in Francia e Spagna, tra cui il collegamento Milano-Parigi, ma ora si pensa a nuove rotte.
«Attualmente è offerta da una sola compagnia perché si sono fuse», ha dichiarato Carlo Palasciano Villamagna, direttore finanziario internazionale di Ferrovie dello Stato Italiane. Riguardo la tratta Bruxelles-Amsterdam, «è una linea molto popolare». Palasciano ha aggiunto: «Stiamo capendo come potremmo essere possibili partner o possibili attori per quella parte d’Europa». Lo studio sta procedendo parallelamente ai piani per una rotta Parigi-Barcellona, ha assicurato Palasciano, aggiungendo che FS potrebbe anche operare un servizio per Berlino.
MAZZOLA “COVID HA FRENATO CONCORRENZA”
Alberto Mazzola, direttore esecutivo della Comunità delle ferrovie europee, gruppo che riunisce le ferrovie statali, ha dichiarato di aspettarsi una maggiore concorrenza su molte rotte. C’erano state lamentele per la lentezza del cambiamento, che Mazzola ha attribuito alla pandemia Covid. «Se non ci fosse stato il Covid, oggi avremmo visto ancora più concorrenza», ha dichiarato Mazzola al Financial Times, aggiungendo che anche la mancanza di infrastrutture adeguate per i servizi ad alta velocità era un grosso problema. Le reti si concentravano per lo più sul collegamento di località all’interno di un paese e c’erano poche linee ad alta velocità tra Stati confinanti. «Il punto che abbiamo oggi è che mancano le infrastrutture. Abbiamo molte reti nazionali. Nessuno si connette a livello internazionale», ha proseguito Mazzola.
In un rapporto di quest’anno, la società di consulenza EY ha rilevato che la creazione di una rete ad alta velocità completa per collegare le più grandi regioni e città europee costerebbe 550 miliardi di euro. Palasciano ha dichiarato che Trenitalia vuole offrire uno standard di servizio più elevato rispetto ai concorrenti in un mercato in cui gli operatori sono sotto pressione per distinguersi in un’arena affollata. Palasciano ha insistito sul fatto che i piani di Trenitalia per un servizio di livello superiore la renderanno complementare ai concorrenti. Peraltro, questo aiuterà a convincere i passeggeri a passare dall’aereo alla ferrovia, piuttosto che sottrarre passeggeri ad altre compagnie ferroviarie.
FERRARIS “VOGLIAMO TRIPLICARE FATTURATO IN EUROPA”
La visione era emersa nel piano industriale decennale del gruppo Fs e più volte ribadita anche dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, che ha sottolineato l’obiettivo «di arrivare a triplicare il fatturato internazionale passando nei dieci anni del piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre 5». In primo piano resta l’Italia e il rinnovamento delle sue infrastrutture. «Il nostro piano industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese», spiega Ferraris, come riportato da Libero.
Inoltre, Fs guarda pure al mercato internazionale, «ad esportare il nostro know-how tecnologico e ad accrescere la nostra presenza in Europa valorizzando le opportunità offerte dall’apertura e dalla liberalizzazione del mercato ferroviario europeo. Questo nuovo panorama apre prospettive interessanti nell’alta velocità, com’è avvenuto già da tempo nel trasporto locale dei passeggeri, senza dimenticare il settore della logistica». Ferraris rimarca che il Frecciarossa in Europa «sta viaggiando con altissimi tassi di riempimento, e tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco, in collaborazione con i tedeschi di Db, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili».