L’India conquista l’allunaggio del Polo Sud della regina notturna dei cieli e la leadership indiscussa di una nuova e inusitata versione della nuova faglia del disordine internazionale odierno. I Brics si disvelano come una storica conferma dell’anarchia competitiva delle varie e molteplici forme dei capitalismi mondiali: l’impossibilità della loro centralizzazione è evidente. Ma non solo, perché sostituire il dollaro come moneta dominante (non unica e sola, ricordiamolo) non solo è impossibile, ma pericoloso.
C’è differenza tra anarchia e dissoluzione, come insegna l’esito che ebbero i crolli dei tre imperi zarista, austroungarico e ottomano dopo Versailles con i nazionalismi non solo economici che ne scaturirono. E la dissoluzione è certo una possibilità, ma altrettanto certamente l’ultima augurabile del mondo capitalistico planetario. Guerra imperialista russa anti-Ucraina docet.
I Brics così come oggi si configurano, con le new entries saudite e iraniane in primis, con quel che ne segue, dimostrano che oggi la devastazione non solo economica, ma delle relazioni internazionali proviene da ciò che ci insegnarono Ludwig Dehio e Raymond Aron. Ossia che si può superare il conflitto disgregante solo cooptando nuovi soggetti statuali al nucleo di poteri statuali dominanti.
Ed è proprio questo che ora gli Usa si dimostrano incapaci di fare. Rispetto all’allargamento dei Brics annunciato, quello della Nato è non solo risibile, ma diviene castrato di ogni suo prolungamento indo-pacifico e africano.
La Germania africana, ossia l’Egitto, si erge come una… muraglia cinese contro il plesso scandinavo-baltico e il bastione del Grande Medio Oriente si erge come un falco che sorveglia la via verso il cuore dell’Heartland che batte là dove la Persia fa da guardia intramontabile.
È solo la malattia economicistica e materialistico-volgare che tutto traduce in dollari ad aver diffuso la fola che i Brics fossero e siano uno spezzone del mondo guidato da un disegno economico, appunto. Mentre invece ciò decide delle sorti del mondo è sempre e solo il Potere.
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