Il 29 agosto di ogni anno, la Chiesa ricorda il Martirio di San Giovanni Battista, il più grande dei profeti, la cui celeberrima “Passio” fu inflitta dal re Erode Antipa, il quale lo tenne in carcere nella fortezza di Macheronte (Giordania) e, nel giorno del suo compleanno, su richiesta di Salomè, la figlia di Erodiade, ordinò di decapitarlo. Questa data fu scelta in tempi molto antichi, già dal V/VI secolo, e corrisponde al giorno in cui fu ritrovata la sua testa per la seconda volta e traslata dalla chiesa di San Silvestro a Campo Marzio, a Roma, secondo le informazioni del Martirologio Romano.
Vita e Martirio di San Giovanni Battista dai Vangeli
Le informazioni sulla vita e sul Martirio di San Giovanni Battista le abbiamo dai Vangeli, in particolare dalla cronache di San Luca, San Marco e San Giovanni.
Giovanni, che fu chiamato “il Battista”, nacque nella città di Gerusalemme verso la fine del I secolo a.C. e la sua figura si intrecciò inesorabilmente con quella di Gesù Cristo tanto che fu proprio lui a battezzare il Messia.
I suoi genitori furono Zaccaria ed Elisabetta, congiunta di Maria, la madre di Gesù, e fu concepito in tarda età; anche la sua nascita fu annunciata in sogno da un angelo dapprima alla donna e in seguito anche al marito.
L’Arcangelo Gabriele infatti visitò Zaccaria, al termine di un servizio sacerdotale, annunciandogli che suo figlio sarebbe stato il riappacificatore dei popoli d’Israele.
Egli infatti portava con sé i doni dello Spirito Santo, e proprio per questa ragione poteva conferire il battesimo e cancellare il peccato originale dagli uomini.
Maria ricevette la notizia della gravidanza di Elisabetta contestualmente all’Annunciazione, con queste parole: “Anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio” (Vangelo secondo Luca). La Vergine decise così di partire e andarla a visitare, portandole anche la novella del suo concepimento del Figlio di Dio.
La vita di San Giovanni Battista, ancor prima della nascita, fu quindi completamente dedicata a essere al servizio di Gesù e per questa ragione è considerato uno dei più grandi profeti della storia della cristianità.
Giovanni visse sempre in modo molto umile, eremita nel deserto, trascorrendo le sue giornate in preghiera e in raccoglimento e predicando la conversione delle anime in vista dell’arrivo del Cristo, da cui l’appellativo “Vox clamantis in deserto” (una voce che grida nel deserto). Sarà proprio lui a riconoscere per primo in Gesù la figura del Messia quando, mentre battezzava nelle acque del Giordano, all’arrivo di Cristo esclamò: “Costui è l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo” (Vangelo secondo Giovanni)
Il suo martirio è collegato alla denuncia fatta da Giovanni riguardante il matrimonio illegale tra Erodiade, ex moglie del fratellastro di Antipa, ed Erode. Si trattava in effetti di uno scandalo per l’epoca che il Battista non faceve altro che amplificare. Per questo motivo, fu improigionato e il resto è storia: in occasione del compleanno del re, la figlia di Erodiade, Salomè, ammaliò tutti i presenti con la sua danza ed Erode le concesse la possibilità di chiedergli qualunque cosa. Fu così che Salomè, influenzata da Erodiade, chiese in dono la testa di Giovanni.
Il culto e le località italiane in cui si celebra il Martirio di San Giovanni Battista
San Giovanni Battista è patrono di numerosi comuni italiani tra cui Firenze, ma anche Camerano, San Giovanni in Galdo, Grazzanise e Acquafondata.
Proprio Firenze è sicuramente una delle città più famose e amate di Italia, uno dei centri culturali più pregiati, e sede di numerosi monumenti che attirano ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.
Capoluogo della Toscana con più di 300 mila abitanti, durante il Medioevo è stata a un importantissimo centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario raggiungendo il massimo splendore sotto la guida della famiglia dei Medici.
Ogni anno la città celebra il proprio Santo Patrono con grandi festeggiamenti, i quali iniziano con la Santa Messa in ricordo dei defunti fiorentini di quell’anno e la tradizionale offerta dei ceri da parte dell’Amministrazione Comunale e della Società San Giovanni Battista nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Si prosegue poi con diversi cortei storici e il meraviglioso spettacolo di fuochi d’artificio.
Gli altri Santi del giorno
Il 29 agosto, oltre al Martirio di San Giovanni Battista, si ricordano anche: Santa Sabina, martire; Madonna della Cintura, devozione alla Sacra Cintola; Beata Teresa Bracco, vergine e martire; Santa Maria della Croce, fondatrice delle Piccole Suore dei Poveri; Beati Giovanni da Perugia e Pietro da Sassoferrato, martiri francescani; BEdmondo Ignazio Rice, fondatore; san Mederico, venerato a Parigi; SSebbi, re della Sassonia Orientale.