Loredana Bertè chiude il concerto di Palmi con un forte messaggio sul tema della violenza sulle donne
Il tema della violenza sulle donne è sicuramente tra i più urgenti della società attuale; troppo spesso notizie sconcertanti raccontano di uomini violenti e spregevoli che si rendono protagonisti delle azioni più riprovevoli e crudeli nei confronti del gentil sesso. La cronaca recente ha raccontato del vile stupro di gruppo subito da una giovane ragazza a Palermo; un vero e proprio incubo che ancora si fatica a credere che gli autori siano stati capaci di realizzare, data anche la giovane età che in questo caso è forse un’aggravante.
Chiaramente, i volti noti del mondo dello spettacolo non osservano da meri spettatori le ultime vicende di cronaca legate al tema della violenza sulle donne. La loro voce può essere un canale preferenziale per raggiungere gli organi di governo e coloro che possono trovare giuste soluzioni per invertire la tendenza. Tra gli ultimi personaggi che hanno deciso di far sentire la propria voce spicca Loredana Bertè. La cantante, al termine di un concerto tenuto a Palmi, ha infatti rivelato di essere stata anche lei vittima di una violenza sessuale.
Loredana Bertè e il racconto sulla violenza subita: “Ammazz*ata di botte…”
“Io stessa sono stata vittima di un basta*do che mi ha violentata, ammazz*ta di botte e lasciata su una strada del caz*o a Torino“. Queste le parole di Loredana Bertè – riportate da TGCom24 – urlate a squarciagola al termine di uno dei suoi ultimi concerti. La cantante ha sottolineato il suo pensiero anche sui social: “Ogni 6 ore un femminicidio! Per non parlare poi di abusi, come quelli di Palermo. Per questo ho smesso di tacere, io non sono carne. Non sono carne!“. Queste le parole dell’artista, con tanto di hashtag “#hosmessoditacere” e “#Palermo”, esponendosi dunque in maniera diretta sugli ultimi avvenimenti di cronaca.
Già in passato, come racconta il portale, Loredana Bertè aveva avuto modo di tuonare sul caso delle violenze sulle donne. La cantante, intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, aveva infatti rivelato: “A 16 anni sono stata violentata; facevo serate con le Collettine, il corpo di ballo di Rita Pavone… Ero l’unica vergine del gruppo e tutte provavano a convincermi, parlandomi di una persona innamorata pazza di me”. L’artista poi aggiunse: “Dopo un mese decisi di incontrarlo, lui mi ha portata nel suo appartamento e quando ho sentito il lucchetto chiudersi, ho temuto il peggio. Volevo scappare, ma lui mi ha riempita di botte e mi ha violentata”.