L’inquinamento atmosferico è dannoso tanto quanto il tabacco e più dell’alcol, tanto da arrivare a togliere 2,3 anni di vita rispetto alle aspettative medie. Questo è quanto emerge da un report dell’Epic, l’Energy Policy Institute dell’Università di Chicago, riportato da Quotidianosanità, che ha effettuato numerosi studi analizzando la qualità dell’aria globale e l’impatto sulla salute umana degli agenti inquinanti. Nel documento inoltre vengono segnalate le zone peggiori a livello mondiale e quelle dove invece sono stati riscontrati netti segni di miglioramento rispetto ai periodi precedenti, grazie al cambiamento nelle politiche per limitare le emissioni.
Secondo i dati, il pericolo di danni gravi alla salute a lungo termine, paragonabili a quelli di una carenza nutrizionale e superiori a quello di contrarre l’Hiv/ Aids è di livello più elevato specialmente in alcune regioni dell’Asia e dell’Africa. Perchè solo il 5% dei governi ha imposto standard precisi da adottare in merito. Come ad esempio Pakistan e Bangladesh, due nazioni dove negli ultimi anni l’aumento dell’inquinamento sta facendo registrare una perdita media di 5,1 anni di vita alla popolazione, rispetto a coloro che vivono in zone nelle quali vengono rispettati i valori imposti dall’Oms sulla qualità dell’aria.
Report Epic “Milano città più inquinata dell’Europa occidentale”
Secondo il report 2021 sull‘inquinamento nel mondo, dell’Epic di Chicago, la situazione globale in alcune zone sta migliorando. In particolare negli Stati Uniti, grazie ad alcune misure prese dai governi degli Stati per tentare di arginare i danni da emissioni, ma anche in Cina, paese che sta beneficiando di un netto cambiamento di rotta rispetto al passato con provvedimenti che stanno avendo successo nel combattere l’inquinamento atmosferico, riducendo i livelli del 42,3% nel 2021 rispetto al 2013 e quindi aumentando l’aspettativa di vita potenzialmente di 2,2 anni in media.
In Italia invece il fenomeno è preoccupante, soprattutto nella Pianura Padana e nelle aree urbane a più densità abitativa e di traffico. A Milano infatti si registra il più alto tasso di aria contaminata da agenti nocivi di tutta l’Europa occidentale, e come sottolinea il documento di analisi “I residenti guadagnerebbero 1,6 anni in più di vita se solo venissero rispettate le normative sull’inquinamento da particolato imposte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità“.