Il bilancio di incidenti stradali in Italia è piuttosto allarmante e come tale la sicurezza stradale non eccelle. E fa ancora più preoccupare come ad esserne coinvolti siano soprattutto i più giovani. Proprio per tale motivo già alcune settimane fa infatti lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara aveva sottolineato la necessità di potenziare l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole in modo da sensibilizzare ragazzi e ragazze sull’importanza di una guida sicura, prudente e consapevole.
Con l’approvazione del Disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada l’obiettivo sarà proprio quello di formare una mentalità e una cultura della legalità e delle buone pratiche alla guida con incontri e programmi ad hoc. E la previsione anche di un ‘bonus’ di 2 punti aggiuntivi sulla patente per gli studenti che frequenteranno corsi extracurriculari di educazione stradale vuole essere un ulteriore incentivo a guidare in maniera consapevole.
COME FUNZIONERÀ IL CORSO DI EDUCAZIONE STRADALE
Come riporta Quotidiano Nazionale i corsi di educazione e sicurezza stradale saranno organizzati in tutte le scuole secondarie di II grado, sia statali che paritarie. In questa occasione saranno anche effettuate verifiche delle conoscenze e delle informazioni che hanno gli alunni sulla sicurezza e sulla legge sull’omicidio stradale. Inoltre saranno anche organizzati laboratori di incontro e confronto tra studenti di ciclo inferiore e superiore per scambiarsi esperienze di peer tutoring. Il tutto ovviamente sarà accompagnato dalla professionalità di docenti ed esperti, svolgendo sperimentazioni di attività legate alla sicurezza stradale.
Sempre poi in un’ottica di implementazione dell’insegnamento della sicurezza stradale ai più giovani, il Ministero sta anche predisponendo un protocollo d’intesa con l’Automobile Club Italia (ACI), in modo da realizzare durante l’anno scolastico anche periodici incontri sulla guida sicura. Senza dimenticare anche l’inserimento in Educazione Civica di tematicatiche attinenti sempre all’educazione stradale, con la previsione futura di ulteriori attività curriculari ed extracurriculari da introdurre a livello didattco.