Nella Nato non c’è nessun Paese che spende tanto per gli armamenti quanto la Polonia. Ma così Varsavia si ritrova in una posizione difficile, perché il problema è che nessuno sa davvero da dove provengano i miliardi spesi. Stando a quanto riportato da Welt, recentemente è stato messo a punto un pacchetto del valore di 12 miliardi di dollari tra elicotteri, missili e attrezzature. I programmi di armamento polacchi stanno assumendo proporzioni enormi. Il ministero della Difesa polacco si assicura che l’equipaggiamento sia reso disponibile rapidamente. Quindi, viene acquistato ciò che è disponibile sul mercato mondiale o dalle scorte dell’esercito Usa. Inoltre, si prevede che l’esercito polacco crescerà fino a 300mila unità.
L’esercito da solo sarà enorme e più grande delle forze terrestri dei Paesi della NATO Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia insieme. La Polonia spende già il 4% della suo Pil in armamenti e vuole arrivare al 5% nel 2024. Gli esperti polacchi ritengono che la Polonia debba riarmare e modernizzare rapidamente il suo esercito, d’altra parte molti criticano al tempo stesso il modo in cui questo viene fatto. Infatti, il governo di Varsavia ha istituito diversi fondi speciali e bilanci ombra per finanziare i suoi acquisti.
FONDI PER ESERCITO: COSA NON TORNA IN POLONIA
L’opinione pubblica e l’opposizione non sanno da dove provengano esattamente tutti i soldi. Tomasz Siemoniak, vice leader del maggiore partito di opposizione Piattaforma Civica ed ex ministro della Difesa, a Welt ha lamentato la scarsa trasparenza dei processi di approvvigionamento. Peraltro, i governi che si sono succeduti si sono accollati maxi debiti per contratti di armamento del valore di miliardi, che spesso vengono saldati nel corso di anni e ripagati per decenni. Tutto ciò avviene in una situazione delicata per la Polonia, che non riceve 36 miliardi di euro dal fondo per il Covid a causa della disputa sullo smantellamento del sistema giudiziario del Paese, che va avanti da anni, ed ha una montagna di multe perché si rifiuta di attuare le ordinanze provvisorie della Corte di giustizia europea (CGE).
Quindi, anche se ha un’economia in crescita ed entrate fiscali, ci sono notevoli dubbi su quanto il bilancio statale polacco possa permettersi. Dal governo non arrivano chiarimenti, anzi continua ad annunciare nuove enormi acquisizioni alla televisione di Stato. La Corea del Sud è il più importante fornitore di armi di Varsavia, dopo gli Stati Uniti. Ma gli esperti dubitano la Corea del Sud sia il partner giusto per il riarmo polacco.