Clamoroso colpo del Venezia a Marassi contro la Samp. Dopo soli 2 minuti, la Sampdoria sfiora immediatamente il vantaggio con un colpo di testa di De Luca che manca di poco il bersaglio su un cross di Borini. Subito dopo, Joronen lascia passare fuori una conclusione di Ricci. Nonostante l’iniziale pressione della Sampdoria, il Venezia riesce a ridurre l’intensità del gioco. Al 18′, Altare si fa trovare pronto a chiudere su un’altra incursione di De Luca nell’area lagunare. Al 24′, Borini prova una conclusione, ma non riesce a trovare l’angolazione giusta, permettendo l’intervento sicuro di Joronen. Al 25′, arriva la prima ammonizione del match, con Verre sanzionato per un fallo su Busio. Al 27‘, Joronen quasi salva sulla linea un tentativo di Pedrola, ma il Venezia risponde con Candela che mette alla prova Stankovic. I lagunari iniziano a gestire meglio il ritmo imposto dalla Sampdoria, e al 38′, Stankovic respinge con sicurezza un tiro di Pohjanpalo. Al 40′, Ghilardi sfiora il bersaglio con una rasoiata per la Sampdoria, e nel recupero una girata di De Luca su cross di Depaoli finisce fuori, portando le squadre al riposo con un risultato ancora in parità.
Nella seconda metà, La Gumina entra in campo per la Sampdoria, che trova subito il vantaggio. Al 2′, Pedrola sblocca il risultato, anticipando perfettamente un cross di Depaoli. Ronaldo Vieira subentra a Ricci tra le fila dei padroni di casa, mentre il Venezia apporta cambiamenti con Bjarkason che prende il posto di Busio e Lella che subentra a Ellertsson. All’18’, Joronen si dimostra reattivo nel prevenire il raddoppio della Samp, intervenendo istintivamente su una girata di Depaoli. Al 26′, il Venezia effettua un doppio cambio: fuori Johnsen, dentro Olivieri, mentre Gytkjaer subentra a Pierini. La Gumina viene ammonito per una sbracciata su Altare, e la Sampdoria apporta un altro cambio con Borini e Depaoli che lasciano il campo a Panada e Lemina. Al 31′, il Venezia pareggia il punteggio: su un calcio d’angolo, Gytkjaer sfrutta un errore di Murru e segna l’1-1. Al 33′, Giordano impedisce a Pohjanpalo di ribaltare il risultato, e al 35′, Gytkjaer sfiora la doppietta colpendo il palo di testa da due passi. La Sampdoria prova a reagire con Bjarkason che devia in angolo un tiro di Pedrola, ma il Venezia riesce a sfruttare la pressione: Tessmann segna su punizione al primo palo, sorprendendo Stankovic e portando il punteggio a 1-2. Panada e Stojanovic ricevono ammonizioni, ma il risultato non cambia, e il Venezia conquista una sorprendente vittoria a Marassi.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Secondo Andrea Pirlo la Sampdoria ha pagato di inesperienza: “Dispiace perché avevamo fatto una buona partita, fino a quando abbiamo tenuto sul piano fisico. Siamo una squadra molto giovane, è normale che si possa incappare in certi errori di inesperienza. Ripartiamo dai primi 70 minuti, il progetto è appena iniziato ed è normale che ci possano essere dei passi falsi. Dobbiamo andare avanti con la testa alta per continuare il nostro percorso. Stasera avevamo giocatori alla prima esperienza, diventa difficile in un campionato di questa fisicità ma dobbiamo sostenerli. Non abbiamo tempo per aspettare giocatori, bisogna essere bravi a metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio“.
Per Paolo Vanoli il Venezia non ha avuto paura di osare: “La Sampdoria nel primo tempo ci ha messo in difficoltà perché siamo stati poco aggressivi, lenti in costruzione. Non riuscivamo a guadagnare campo, siamo stati macchinosi e loro se li lasci giocare sono un’ottima squadra. Al di là del risultato abbiamo costruito questa squadra con una certa mentalità. L’anno scorso abbiamo pagato tante volte la mancanza del guizzo che spesso non è arrivato dopo partite non belle. Non sempre si può vincere giocando bene anche se nel secondo tempo ho visto fare cose belle. Poi ci sono anche gli avversari, che sono appena scesi dalla Serie A, giocavamo contro un pubblico importante. Sono contento per i miei ragazzi“.
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