In Danimarca è in arrivo la tassa sulla carne, come voluto da Bill Gates in nome del clima. Martedì il ministro socialdemocratico delle finanze Jeppe Bruus ha affermato: “Il governo sta ristrutturando l’industria alimentare ed esaminando la possibilità di istituire una tassa sulla produzione e sul consumo di carne bovina”, le sue parole riportate da La Verità.
Entrando nel dettaglio del progetto del governo danese, si tratterebbe di un rincaro di circa 2 euro al chilo. La richiesta di tassare la carne rossa è arrivata già mesi fa dal Consiglio etico della Danimarca. Il motivo è semplice: “Il cambiamento climatico è un problema di natura etica”. Ma l’obiettivo dell’esecutivo è quello di tassare tutti gli alimenti, a tutti i livelli, a seconda del loro “impatto a livello climatico”.
La tassa sulla carne sbarca in Danimarca
La tassa sulla carne potrebbe essere realtà entro il 2024, ma la Danimarca può contare sull’appoggio incondizionato dell’Ue. Nell’aprile del 2022 è stata la Commissione Ue a proporre un aggiornamento della direttiva sulle emissioni industriali per realizzare un’economia a inquinamento zero e climaticamente neutra entro il 2050. Tra le varie proposte, quella di estendere le norme anche agli allevamenti di bovini che secondo Bruxelles sarebbero responsabili del 54 per cento di tutte le emissioni di metano di origine antropica dell’Ue. Ma uno dei più grandi sostenitori della transizione a un sistema alimentare più sostenibile è Bill Gates: “Di tutto ciò che riguarda le emissioni e il clima, ciò di cui le persone sono probabilmente meno consapevoli è il ruolo dei fertilizzanti e delle emissioni di metano del bestiame”, le sue parole meno di un mese fa.