Modificare la struttura della propria casa così da poter installare degli impianti doccia più ampie potrebbe costituire una spesa ingente. Infatti il costo può aggirarsi dai 400 ai 4000, a seconda che debbano essere mortificate anche le tubature così da migliorare la classe energetica e la dispersione idrica del proprio appartamento. Vediamo insieme come’è possibile ottenere il bonus doccia 2023 in grado di aiutare nel sostegno di queste spese.
Bonus doccia 2024: in cosa consiste
Il bonus doccia 2023 è un contributo economico che può essere richiesto in occasione di lavori di ristrutturazione della propria casa, così da poter installare un nuovo piano doccia che riesca a ridurre la dispersione idrica ma anche ad abbattere le barriere architettoniche perché dotato di tutti i requisiti utili alle persone portatrici di handicap. Quindi a seconda della necessità, il costo per la messa in opera di un nuovo sanitario come il piatto doccia, potrebbe subire delle detrazioni che vanno dal 75% se venisse associato al bonus barriere architettoniche, oppure può essere soggetto ad uno sconto in fattura del 50% o alla detrazione fino al 65% nel caso dell’ecobonus.
Bonus doccia 2024: quali lavori fare per ottenere il contributo
È chiaro però che la sostituzione di un piano doccia, per poter giustificare la richiesta del bonus barriere architettoniche non deve essere l’unico lavoro effettuato ma devono esserci altri lavori di ristrutturazione utili a favorire l’abitazione di una persona portatrice di handicap. Solo in questo caso si potrà giustificare la detrazione di imposta sotto questa voce. La detrazione del 75% verrà comunque ripartita in cinque rate annuali di pari importo e sarà anche possibile accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura