Neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe pronosticato un avvio così sfolgorante del Lecce: 7 punti nelle prime 3 giornate di campionato, niente male per chi ha come obiettivo principale quello di salvarsi. La stagione è appena cominciata e si giocherà fino a maggio, ma chi ben comincia è a metà dell’opera e i salentini avevano un calendario quantomeno impegnativo: Lazio all’esordio, Fiorentina fuori casa e poi la Salernitana. D’Aversa avrebbe firmato con il sangue per arrivare alla sosta per le nazionali con un bottino di 4 punti. Merito di una preparazione estiva mirata e dell’intuito del ds Corvino che ha scoperto il montenegrino Krstović, già due gol all’attivo e il secondo di questi è servito a sbloccare il match di stasera. Nelle battute iniziali del match, Gendrey offre un traversone impeccabile per il numero 9 che supera Gyömbér con un preciso colpo di testa (la sua specialità) e spedisce il pallone alle spalle del portiere – incolpevole – Ochoa. Gli ospiti stentano a reagire su un terreno di gioco dove si è già capito che non sarà semplice uscirne imbattuti, prima dell’intervallo Kastanos inventa un corridoio per Candreva che si presenta tutto solo davanti a Falcone che non si fa prendere dal panico e gli abbassa la saracinesca in faccia.
Nel secondo tempo la partita si incattivisce, a farne le spese è Coulibaly costretto a uscire per un’entrataccia, Banda rischia di prendere il secondo giallo e lasciare il Lecce in dieci per un brutto fallo su Lovato, l’arbitro Massimi lo grazia e dà a D’Aversa la possibilità di sostituirlo. Falcone alza il suo voto in pagella deviando sul palo la conclusione di Jovane Cabral che a ridosso del novantesimo sciupa un rigore in movimento calciando alle stelle. Nel recupero sarà proprio il capoverdiano a deviare con il braccio dentro l’area il tiro di Dorgu, dopo una lunghissima revisione del VAR il direttore di gara torna sui suoi passi e indica il dischetto. Ci pensa quindi Strefezza, dagli undici metri, ad archiviare definitivamente la pratica fissando il risultato sul 2-0. Il triplice fischio arriva allo scadere del 103′ con le due squadre che hanno giocato praticamente un tempo supplementare: questa deriva dei recuperi extra-large sta già sfuggendo seriamente di mano quando siamo giunti solamente alla terza giornata…
VIDEO LECCE SALERNITANA 2-0, IL TABELLINO
LECCE-SALERNITANA 2-0 (1-0)
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongračić, Gallo (77′ Dorgu); Rafia (62′ Blin), Ramadani, Kaba (62′ Joan González); Banda; Banda (71′ Strefezza), Krstović (71′ Piccoli), Almqvist. All. Roberto D’Aversa.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa, Lovato, Gyömbér, Pirola (80′ Tchatchoua); Łęgowski (77′ Bohinen), Coulibaly (61′ Martegani), Kastanos (62′ Mazzocchi), Bradarić; Candreva, Cabral; Botheim (62′ Ikwuemesi). All. Paulo Sousa.
ARBITRO: Luca Massimi (Sez. di Termoli).
AMMONITI: 17′ Lovato (S), 30′ Kaba (L), 42′ Banda (L), 76′ Łęgowski (S), 83′ Bohinen (S), 90’+4′ Joan González (L).
RECUPERO: 2′ pt, 13′ st.
MARCATORI: 6′ Krstović (L), 90’+8′ rig. Strefezza (L).