Giuliano e i Notturni, quattro 45 giri in un anno fino alla scadenza del contratto
Spesso e volentieri alcuni termini fuori contesto vengono utilizzati per meglio spiegare la traiettoria di alcune carriere del mondo dello spettacolo. Ad esempio, con il termine “meteora”, ci si riferisce ad un breve periodo di notorietà ma che poi non ha trovato seguito nel tempo. A questa categoria possono forse essere iscritti Giuliano e i Notturni; una band italiana che, nonostante le ottime premesse, ha avuto solo un anno di vita.
Giuliano e i Notturni nascono nel 1968; 5 elementi con il frontman Giuliano Cederle che successivamente tenterà la carriera da solista. Il loro sound si presenta fin da subito come un mix di pop e beat, decisamente una novità in riferimento alle tendenze del tempo. L’attitudine della band colpisce fin da subito il panorama musicale italiano, in particolare con il loro brano più iconico: “Il ballo di Simone”, arrangiamento del celebre brano Simon Says.
Giuliano Cederle, la carriera da solista dopo l’esperienza con la band Giuliano e i Notturni
In una sola annata Giuliano e i Notturni arrivano ad incidere ben quattro 45 giri, riscontrando anche un ottimo riscontro da parte della critica e del gradimento degli appassionati. Alla scadenza del contratto con la casa discografica RI-Fi, la band decise però di sciogliersi, o meglio; il frontman Giuliano Cederle decise di tuffarsi in una carriera da solista. Pochi mesi dopo il suo addio al gruppo incise subito due brani: “L’amore difficile” e “La giostra della felicità”.
A dispetto delle attese, Giuliano Cederle – ex frontman della band Giuliano e i Notturni – non riesce a trovare la fama e notorietà che forse avrebbe meritato. In ogni caso, il suo lavoro nell’ambito musicale non si è arrestato fino ai giorni nostri; alcune settimane fa è stato anche ospite di Carlo Conti nel programma “I migliori dei migliori anni”. In riferimento alla vita privata dei protagonisti de Giuliano e i Notturni, sono praticamente irreperibili notizie certe e attendibili; lo stesso vale per Giuliano Cederle, sempre attento a coltivare lontano dalla luce dei riflettori la sua quotidianità.