Nella giornata di giovedì 14 settembre alle ore 12:00 i cellulari di tutto il Piemonte saranno raggiunti da un messaggio sms di test IT-alert, il sistema di allarme pubblico nazionale. Sul messaggio sms, che molti nostri connazionali hanno già ricevuto nelle scorse settimane, si leggerà: “AVVISI DI EMERGENZA. IT-Alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”, con lo stesso test riportato anche in inglese.
Si tratta di un’esercitazione di conseguenza chi riceverà il messaggio non dovrà spaventarsi ne tanto meno compiere alcune azioni: basterà semplicemente toccare il dispositivo in corrispondenza della notifica dell’sms, confermandone la ricezione. Chi vorrà potrà poi compilare il questionario che è disponibile al link contenuto nello stesso messaggio, e si tratta di un’azione consigliata in quanto aiuta il sistema della Protezione civile a verificare la buona riuscita del test. Il questionario si trova sul sito www.it-alert.it, e può essere compilato anche da chi non ha ricevuto il messaggio, segnalando appunto la mancanza.
SMS IT-ALERT, IL 14 SETTEMBRE IN PIEMONTE: IL COMMENTO DI ALBERTO CIRIO
Una volta che verrà completata la fase di test, il sistema IT-alert entrerà in operatività e permetterà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze come ad esempio precipitazioni, vedi quelle avvenute in Emilia Romagna a maggio, ma anche terremoti, incendi, eventuali epidemie e via discorrendo.
«E’ un’iniziativa di estrema importanza, alla cui riuscita tutti gli enti interessati del Piemonte offriranno la massima collaborazione in quanto aggiunge un rilevante tassello all’attività di informazione e comunicazione ai cittadini che la Regione già attiva in caso di situazioni di emergenza – le parole del presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – E’ importante che i cittadini partecipino a questo test per verificare la funzionalità del sistema che, una volta a regime, rappresenterà un utile strumento per salvare vite umani e beni in caso di gravi eventi metereologici».