La Padrina – Parigi ha una nuova regina, diretto da Jean-Paul Salomé
Sabato 9 settembre, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21,40, la commedia poliziesca del 2020 dal titolo La Padrina – Parigi ha una nuova regina.
Il film è una produzione francese ed è diretto dal regista Jean-Paul Salomé, famoso per avere curato altri progetti di questo genere come Arsenio Lupin (2004) e Female agents (2008).
Le musiche hanno invece la firma del celebre compositore francese Bruno Coulais, tre volte vincitore del Premio César per la migliore musica da film.
La protagonista, Patience Portefeux, è interpretata dalla straordinaria Isabelle Huppert, fra le attrici più premiate della storia del cinema (16 nomination e due vittorie al Premio César, Leone d’Oro alla carriera e moltissimi altri), apparsa in più di 100 film a partire dal 1971.
Al suo fianco, nel ruolo di Philippe, l’attore Hippolyte Girardot, interprete di diversi film polizieschi come L’infiltrato, Storie di spie e House of 9.
Nel cast anche l’attrice Rebecca Marder, vincitrice del premio come giovane speranza femminile al Festival di fiction di La Rochelle per la sua interpretazione nel film televisivo Emma.
La trama del film La Padrina – Parigi ha una nuova regina: la strepitosa interpretazione di una signora del crimine
La storia de La Padrina – Parigi ha una nuova regina racconta la storia di Patience Portefeux (Isabelle Huppert), una donna apparentemente semplice e anonima, che in realtà lavora traducendo le intercettazioni telefoniche dall’arabo in lingua francese per il reparto della narcotici.
Patience è rimasta da poco vedova e deve occuparsi sia dell’anziana madre, in casa di riposo, sia delle due figlie.
Si mantiene proprio con questo lavoro che, nonostante sia sottopagato, svolge un ruolo fondamentale nelle indagini della polizia.
Un giorno viene incaricata di collaborare in un’operazione per scovare alcuni spacciatori, ma Patience si accorge che uno dei ragazzi coinvolti è il figlio dell’infermiera che si prende cura di sua madre con tanto amore.
La donna decide così di intervenire e, per coprirlo, si trova a sua volta coinvolta in una grossa partita di hashish; grazie alle sue conoscenze giudiziarie inizia a tessere una propria rete criminale personale con lo pseudonimo di Mama Weed.
Riuscirà Patience a nascondere la sua nuova attività a Philippe, l’investigatore di polizia con cui ha una relazione? L’insospettabile traduttrice userà ogni suo mezzo a disposizione per coprire il giovane ragazzo e allo stesso tempo risolvere il problema dei suoi conti in rosso…