Maria De Luzenberger, procuratrice per i minorenni a Napoli, in un’intervista per Libero ha parlato del futuro decreto Caivano, e della necessaria stretta per i minori che delinquono. La via tracciata da Governo è quella di permettere l’arresto per i giovani, misura che secondo De Luzenberger è necessaria, perché “i ragazzi hanno bisogno di un segnale immediato”, perché senza arresto “passa il messaggio, sbagliato, che non gli succede niente. E diventa un’arma a doppio taglio”.
Infatti, la procuratrice di Napoli sostiene che “i minori è facile vengano usati di più dalla criminalità”, proprio in virtù del fatto che la legge non li punisce. “Ci sono alcuni reati”, sostiene, “per i quali è assurdo che non si possa arrestare”, ricordando delle tantissime volte in cui ha trovato giovani e giovanissimi “con un pistola pronta a sparare”. Tuttavia, contestualmente all’arresto per i minori che commettono determinati reati, secondo la procuratrice di Napoli rimangono fondamentali “tutti i percorsi rieducativi previsti”. Con l’arresto, inoltre, ritiene che i giovani vengano messi “davanti alle loro responsabilità e a ciò che gli può succedere”.
La procuratrice di Napoli: “Bene l’arresto per i minori, ma serve anche la scuola”
Complessivamente, secondo la procuratrice di Napoli il decreto Caivano va in una giusta direzione per fermare la delinquenza dei minori. Positivo, inoltre, il tavolo che ha avuto con la premier Meloni, che ha dato “pieno ascolto” ai suggerimenti e consigli di chi vive quelle situazioni di delinquenza tutti i giorni. Alla premier, spiega, ha chiesto “di aumentere i servizi sociali e i servizi per le famiglie“.
Infatti, secondo la procuratrice di Napoli per i minori che delinquono, “il discorso principale riguarda la prevenzione, la possibilità di consentire una crescita adeguata per i giovani”. Al fine di arrivare verso un percorso di legalità, sostiene, “la prima cosa da ripristinare è l’obbligo scolastico“, obbiettivo verso cui tende la pena detentiva di due anni proposta per i genitori che non mandano i figli a scuola. Passando, in chiusura, all’attualità, la procuratrice di Napoli ci tiene a smentire l’idea che oggi i minori delinquano più che in passato, pur sottolineando, però, che “abbiamo un trend in aggravamento“, con reati sempre più gravi.