Rocco Siffredi è stato ospite ieri del programmai di Rai Due, BellaMa’, lo show condotto da Pierluigi Diaco che è ripartito con la seconda stagione. Tanti gli argomenti toccati dal noto attore hard, a cominciare dalla scomparsa dell’amico Gabriele di pochi anni fa, che ha costretto lo stesso attore a luci rosse a sospendere l’intervista per qualche istante. Dopo un momento di forte emozione, Rocco Siffredi si è ripreso ed ha proseguito l’intervista.
A quel punto Diaco ha chiesto al suo ospite cosa direbbe, nel caso avesse una figlia, se volesse seguire le sue orme: “All’inizio l’avrei sconsigliata, ma anche con i miei figli maschi, poi se le voleva inseguire questa strada le avrei fatto da maestro dandole consigli”. Sul suo settore: “Sono oltre quindici anni che dico la pornografia sta crescendo una generazione di pornostar, ma il porno è tutto romanzato, chi lo fa sa come farlo”.
ROCCO SIFFREDI, I GIOVANI E IL POR*O
Rocco Siffredi è quindi stato incalzato sul fatto che anche i più giovani abbiano oggi accesso ai po*no sul web e ciò starebbe in qualche modo influenzando una generazione che sta continuamente registrando episodi violenti fra cui gli ultimi casi di stupro: “Io sono una persona che si reputa libera, contento di essere nato in Italia perché mi hanno lasciato fare quello che ho adorato fare per la mia vita. Ma se vuoi che qualcuno rispetti la tua libertà, devi rispettare la libertà degli altri. I siti porno free danno la possibilità a tutti di accedervi, così non si rispetta la libertà dei genitori. I bambini già dai 7 anni possono accedere ai siti free. Chi poteva bloccarli, perché non lo ha fatto? Io lo dissi, “Attenzione perché arriverà un problema”. I ragazzi così pensano che è quella la sessualità, e quello è un problema. Quello che io non capisco è perché l’Italia, quando poteva, non ha iniziato, già a scuola, a parlare di queste cose”.
Rocco Siffredi sottolinea che a scuola dovrebbero insegnare “l’educazione sentimentale e digitale”. Da suo padre ha ammesso di non aver ricevuto i giusti insegnamenti sulla sessualità: “Io faccio il contrario con i miei figli. Il vero problema in Italia è che tanti genitori hanno problemi a parlare di sessualità con i figli. A scuola io mi divertivo a guardare nelle serrature dei bagni delle donne, oggi i bambini sono a tre secondi dal cellulare. Le immagini che arrivano ai bambini oggi non sono il massimo. Qualcuno spiegherà qualcosa o continuiamo a dire “il porno è demonio” senza capire che ormai c’è? Bisogna affrontare il problema e parlarne”
ROCCO SIFFREDI E L’ISOLA DEI FAMOSI
L’intervista è poi virata sull’Isola dei Famosi: “Per tre volte ho deciso di smettere di fare film. Pensavo di smettere, ma lui (il suo pene ndr) non voleva, così andammo avanti. Ho smesso di avere la dipendenza e amare il mio lavoro grazie all’amore e a questo nucleo familiare che mi ritrovo, con una donna accanto pazzesca che mi ha permesso di distaccare la dipendenza da quello che faccio sul set. Le ragazze sul set mi chiedono di lavorare con me, ma io ho detto basta. Non vedo più alcun motivo per mettermi in gioco. All’Isola lui è andato in letargo, per due mesi non esisteva. Quello è stato il momento più bello della mia vita”.
Sul suo lavoro: “Mi sono sempre chiesto se quello che facevo era utile o no alla società. Mi sentivo in conflitto con me stesso”. In chiusura un appello ai più giovani: “Fate le cose per voi, non per i social, per avere un like in più. Ricordate: quello che facciamo noi è fatto da professionisti, non imitateci in maniera sbagliata, perché vi fate male”.